di: Céline Dominique Nadler | 13 Novembre 2025
Vaticano, Danimarca e Vietnam saranno le sedi di tre nuove ambasciate del Kenya, approvate dal Consiglio dei ministri.
Nella riunione tenutasi presso la State House di Nairobi, il Consiglio dei ministri ha affermato che la nuova ambasciata presso la Santa Sede approfondirà le relazioni bilaterali del Kenya con il Vaticano, rafforzerà la cooperazione in materia di costruzione della pace, azione per il clima e lavoro umanitario, e amplierà l’impegno con la vasta rete di istituzioni religiose del Vaticano in tutto il mondo. “L’istituzione dell’ambasciata rafforzerà il nostro impegno con le agenzie di sviluppo cattoliche che gestiscono oltre 7.700 scuole e 500 strutture sanitarie in tutto il Kenya”, si legge in una parte del documento del governo. Il Consiglio dei ministri ha infatti osservato che una missione residente nella Città del Vaticano fornirà al Kenya una piattaforma essenziale per sfruttare l’ampia infrastruttura sociale e di sviluppo della Chiesa, in particolare nei settori dell’istruzione, della sanità e della lotta alla povertà.
La decisione riflette anche il riconoscimento da parte del Kenya della leadership mondiale del Vaticano nella promozione della pace, della giustizia sociale e dei diritti umani, ambiti in cui la Chiesa cattolica è stata un partner importante nel percorso di sviluppo nazionale del Kenya.
Anche le ambasciate di Copenaghen, in Danimarca, e di Hanoi, in Vietnam, fanno parte di una strategia più ampia volta ad ampliare la presenza diplomatica del Kenya e ad approfondire i legami commerciali, culturali e di sviluppo con i principali partner globali.
La Danimarca è uno degli alleati di lunga data del Kenya in materia di sviluppo e il nuovo ufficio apre opportunità per una maggiore cooperazione nei settori delle energie rinnovabili, della resilienza climatica e del trasferimento tecnologico.
Ad Hanoi, si prevede che la nuova ambasciata rafforzerà i legami commerciali e di investimento tra Kenya e Vietnam, un’economia asiatica in rapida crescita con una notevole esperienza nei settori manifatturiero, agricolo e della diversificazione delle esportazioni.
Il Consiglio dei ministri ha affermato che le tre nuove missioni diplomatiche rientrano nel continuo riallineamento della politica estera del Kenya, volto a garantire una presenza più forte nelle regioni cruciali per gli interessi economici e strategici del Paese.
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