di: Andrea Spinelli Barrile | 13 Marzo 2025
Le società di private equity africane Alterra e Phatisa hanno recentemente stipulato un accordo per acquisire il 100% delle azioni della catena keniota di ristoranti e bar Java house Africa da Actis. Questa acquisizione, il cui ammontare complessivo non è stato reso noto, segna un’importante cambiamento nel settore della ristorazione nell’Africa orientale. Lo riportano i media economici keniani.
Java House Africa è infatti un marchio leader in Kenya, Uganda e Ruanda, con circa 100 punti vendita in 12 città: il suo portafoglio comprende diversi marchi famosi come Java house, Java express, 360 degrees pizza, Planet yoghurt e Kukito. Investendo in questa azienda, Alterra e Phatisa investono in un mercato della ristorazione in rapida espansione : trainato dall’urbanizzazione, dall’aumento del potere d’acquisto e dalla crescente popolarità dei ristoranti locali, il mercato della ristorazione in Africa orientale sta crescendo velocemente e questi fondi di investimento intendono accelerare lo sviluppo regionale del marchio Java, capitalizzando la sua efficienza operativa e il suo modello di business scalabile. L’operazione consentirà loro di assumere il controllo di numerose altre attività strategiche gestite da Java house, tra cui una cucina commerciale, una torrefazione di caffè, un servizio di catering e una piattaforma di distribuzione. Con oltre 5,5 milioni di pasti serviti all’anno e 2.300 dipendenti, quella di Java è un’acquisizione strategica per entrambi gli investitori che, per la prima volta, integrano un marchio di caffè nel loro portafoglio.
Alterra, con sede a Mauritius e fondata nel 2020, sarà l’azionista di maggioranza. Actis, con sede a Londra, detiene Java House dal 2019 in seguito alla liquidazione del gruppo Abraaj e ha avviato le trattative con Alterra e Phatisa soltanto a gennaio: i fondi derivanti dalla vendita delle sue azioni, a quanto si apprende, saranno iniettati in altri progetti.
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