di: Andrea Spinelli Barrile | 3 Novembre 2025
La società italiana Condotte 1880 ha fatto sapere in un comunicato stampa ufficiale di avere aperto una società di diritto equatoguineano “Condotte 1880 Guinea SL”ed aperto un ufficio a Malabo, capitale della Guinea Equatoriale. La società africana è stata anche accreditata presso la Presidenza della Repubblica della Guinea Equatoriale.
Nella nota stampa, la società ha voluto descrivere il contesto in cui ha deciso di aprire la società in Guinea Equatoriale: fa infatti sapere che “i vertici governativi della Guinea Equatoriale hanno avviato relazioni con i manager di Condotte 1880” durante uno dei meeting internazionali di Roma organizzati per promuovere il Piano Mattei, incontri che sono sfociati “in un rapporto di grande fiducia da parte del vicepresidente Esecutivo della Repubblica africana, Teodoro Nguema Obiang Mangue, figlio e successore dell’attuale Presidente, che governa da oltre 40 anni, che sta imprimendo un forte impulso allo sviluppo del Paese”. Nel comunicato si sottolinea che il governo del Paese africano ha instaurato un rapporto di fiducia con i manager di Condotte, rapporto che ha come figura apicale Teodoro Nguema Obiang Mangue.
Lo schema offerto ai manager italiani viene così descritto da Condotte: “Su richiesta del vicepresidente Obiang Mangue, e per poter operare nel Paese, come prevede la normativa locale, è stata costituita la società di diritto equatoguineano” il cui socio di maggioranza deve essere sempre un locale e che, in questo caso, sarà un manager legato alla società pubblica equatoguineana Ge projectos.
Nel comunicato di Condotte si fa poi riferimento a quelle che vengono presentate come alcune priorità governative. “La transizione energetica rappresenta una sfida importantissima sia per sostituire nel Paese le fonti fossili, sia per vendere l’energia pulita ai paesi confinanti in perenne deficit energetico. Alcune iniziative del valore nell’ordine di mezzo miliardo di euro, come la costruzione di due grattacieli di lusso a destinazione ricettiva e residenziale sull’isola di Bioko, e la realizzazione del più grande parco fotovoltaico aeroportuale d’Africa (e d’Europa) sono già state avviate”. Condotte 1880 Guinea SL ha presentato al governo i progetti “che sono già in fase di negoziazione, assicurando che contribuirà anche alla formazione di manodopera e di tecnici locali, che verranno impegnati nella costruzione delle nuove infrastrutture e nella loro futura manutenzione”.
“Sono state gettate le basi – conclude Carlo Calì, il direttore generale della nuova società, citato nel comunicato – per una relazione di lungo periodo durante la quale Condotte 1880 dovrà affiancare e aiutare lo stato africano nel suo percorso di sviluppo. Certamente, sarà un cammino ricco di sfide da superare, endemiche e non, ma i presupposti perché la Guinea Equatoriale diventi in futuro la Svizzera del Continente Africano sembrano esserci tutti”.
Quella di Nguema Obiang Mangue è considerata una figura controversa: collezionista di auto di lusso, ville principesche, abiti firmati, il figlio dell’attuale capo di Stato nel corso degli anni è stato oggetto di indagini in alcuni Paesi come Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Brasile e Stati Uniti. Proprio lo scorso mese, la Corte internazionale di giustizia ha stabilito che la Francia non è tenuta a restituire la lussuosa residenza in Avenue Foch – uno degli indirizzi più esclusivi della capitale francese – sequestrata nel corso di un’indagine per corruzione proprio a carico di Teodoro Nguema Obiang Mangue.
Nel 2022, l’indice di sviluppo umano (dati Undp) classifica il Paese al 133esimo posto su circa 193 Paesi. In Guinea, la Banca mondiale stima il reddito nazionale lordo pro capite a circa 4.740 dollari per il 2024: nel 2022, si stimava che il 54,8% della popolazione vivesse con meno di 6,85 dollari al giorno e circa il 24% della popolazione nel 2022/23 risultava priva di accesso all’elettricità. Per quanto riguarda sanità ed educazione, ad esempio, la spesa sanitaria per capita è bassa (255 dollari circa all’anno) e l’indice di copertura dei servizi sanitari è circa 46 su 100. Guardando i dati, la Guinea Equatoriale presenta contraddizioni rilevanti: ha un reddito per persona relativamente elevato rispetto ad alcuni Paesi africani, grazie agli idrocarburi che abbondano nelle acque profonde, ha un indice di sviluppo umano medio ma per larga parte della popolazione le condizioni di vita sono ancora difficili, con redditi bassi, accesso ai servizi limitato, disuguaglianze ampie. Un Paese e un’economia paradigmatiche di come la ricchezza di risorse non equivalga automaticamente a sviluppo umano diffuso.
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