di: Valentina Milani | 13 Ottobre 2025
La Società internazionale islamica per il finanziamento del commercio (International Islamic Trade Finance Corporation, Itfc), membro del Gruppo della Banca islamica di sviluppo (Islamic Development Bank, IsDB), ha firmato un accordo di finanziamento sindacato da 90 milioni di dollari a favore della Repubblica di Gibuti, con la Società internazionale degli idrocarburi di Gibuti (Société internationale des hydrocarbures de Djibouti, Sihd) come agenzia esecutiva. Lo riferisce una nota dell’Itfc.
L’intesa, sottoscritta tra il direttore operativo dell’Itfc, Nazeem Noordali, e il ministro dell’Economia e delle Finanze di Gibuti, Ilyas Moussa Dawaleh, mira a rafforzare la sicurezza energetica del Paese, consentendo alla Sihd di garantire l’approvvigionamento di prodotti petroliferi raffinati, fondamentali per la produzione di elettricità e la crescita dei principali settori economici.
Il finanziamento promuove inoltre il commercio tra i Paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Organisation of Islamic Cooperation, Oic), poiché prevede l’acquisto dei prodotti petroliferi principalmente da Stati aderenti all’organizzazione, e contribuisce al raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile n. 7 delle Nazioni Unite (UN Sustainable Development Goal 7, Energia accessibile e pulita per tutti).
“Il potenziale economico di Gibuti è strettamente legato alla solidità del suo settore energetico, e investimenti consistenti sono essenziali per sbloccarlo,” ha dichiarato Noordali, sottolineando l’impegno dell’Itfc “a sostenere la sicurezza energetica e la crescita sostenibile del Paese”.
Dalla sua fondazione nel 2008, l’Itfc ha fornito a Gibuti finanziamenti per un totale di 1,7 miliardi di dollari, concentrandosi sul sostegno alla SIHD e sul rafforzamento del settore energetico. L’accordo rientra inoltre nel Protocollo d’intesa triennale (Framework Agreement) da 600 milioni di dollari firmato tra l’Itfc e il governo gibutiano nel maggio 2023.
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