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Ghana: Una biblioteca per ridare vita ai sogni di Kwame Nkrumah

di: Redazione | 13 Settembre 2014

Una biblioteca da dedicare a Kwame Nkrumah e da realizzare in un luogo simbolo legato al primo presidente del Ghana indipendente: la diga di Akosombo. Il progetto, fortemente voluto da Samia Nkrumah, figlia dell’ex presidente ghanese, è stato presentato ieri a Venezia, dove Samia ha ricevuto il Pilosio Building Peace Award 2014, il premio istituito dalla società italiana Pilosio attiva nel settore ponteggi e casseforme.

L’impegno nel seguire la strada indicata da Kwame Nkrumah oltre 50 anni fa per realizzare un’unità panafricana all’insegna di pace e prosperità, e per realizzare il progetto della biblioteca sono state le motivazioni alla base del riconoscimento.

La Kwame Nkrumah Presidential Library sarà un’opera dal fortissimo valore simbolico – ha detto Samia Nkrumah – un luogo di incontro e di scambio di esperienze in formazione, innovazione, economia, politica e cultura per il Ghana e per l’Africa.

“Essere figlia di Kwame Nkrumah significa essere figlia del Ghana e dell’Africa e portare il mio cognome significa avere grandi responsabilità nei confronti di tutti gli africani” ha detto Samia nel corso di una conferenza stampa tenuta all’Hotel Danieli di Venezia. “Quello della biblioteca – ha aggiunto – è un progetto nato dall’amicizia e dalla condivisione di visioni. E noi abbiamo la responsabilità di completare il lavoro che non è ancora stato fatto”.

Il progetto porta la firma dell’architetto italiano Mario Cucinella. “Energia ed educazione erano i due pilastri della politica di Kwame Nkrumah – ha detto Cucinella – e realizzare la biblioteca ai piedi della diga da lui voluta ha un forte valore simbolico”.

“Il carisma, la personalità e la dolcezza con cui Samia Nkrumah si batte per il proprio paese e per i diritti del popolo africano la fanno entrare a pieno diritto fra i grandi leader del mondo contemporaneo” ha affermato Dario Roustayan, amministratore delegato della Pilosio. “Samia si è resa protagonista di progetti dal forte impatto sociale – ha aggiunto il dirigente – ma è la determinazione con cui ha ripreso il percorso avviato dal padre e la passione che anima la sua battaglia per i diritti e il rispetto delle donne, della salute, del benessere e dell’unità del popolo africano a renderla straordinariamente meritevole del Building Peace Award”.

 

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