di: Valentina Milani | 20 Maggio 2025
Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha lanciato un appello ai Paesi africani affinché uniscano gli sforzi nello sviluppo di un’intelligenza artificiale (Ai) autoctona, in grado di sostenere le ambizioni di crescita del continente. L’intervento è avvenuto nel fine settimana nella capitale Addis Abeba, nel corso di un incontro di alto livello dedicato all’Ai, organizzato sul tema “Sfruttare l’intelligenza artificiale per la prosperità e la collaborazione in Africa”.
Abiy ha sottolineato come l’Africa stia entrando in una fase di trasformazione decisiva nel proprio percorso di sviluppo. In questo contesto, ha dichiarato, le innovazioni autoctone in ambito Ai possono diventare un volano per una prosperità inclusiva, contribuendo in modo determinante all’attuazione dell’Agenda 2063, il piano strategico dell’Unione Africana per i prossimi 50 anni.
“Oggi ci troviamo sull’orlo di una nuova era, che promette una prosperità inclusiva per il nostro continente, guidata da innovazioni africane nel campo dell’intelligenza artificiale, con il potenziale di accelerare la realizzazione dell’Agenda 2063 dell’Unione Africana”, ha affermato il premier etiope ripreso dai media locali.
Abiy ha inoltre ribadito l’importanza di sviluppare un modello di Ai che rifletta le priorità e le specificità africane, dichiarando che l’Etiopia sta investendo nella creazione di infrastrutture digitali e nella formazione di competenze specialistiche nel settore, con l’obiettivo di trasformare questa visione in risultati concreti.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio processo di digitalizzazione promosso da Addis Abeba negli ultimi anni, in cui l’Ai è vista come uno strumento chiave per rafforzare l’autonomia tecnologica del continente e stimolare l’innovazione in ambiti strategici come l’agricoltura, l’istruzione, la sanità e la governance.
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