di: Valentina Milani | 28 Novembre 2025
Il vice primo ministro etiope Temesgen Truneh ha esortato tutti i partner del settore del caffè, del tè e delle spezie a intensificare gli sforzi per posizionare l’Etiopia come leader mondiale indiscusso in questi comparti. Lo ha dichiarato nel corso della cerimonia annuale di riconoscimento dei risultati dell’Ethiopian Coffee and Tea Authority, tenuta in questi giorni al Science Museum di Addis Abeba.
Temesgen ha affermato che la strategia di crescita fondata sull’“eredità verde” adottata dal governo è stata determinante nel trasformare il settore e migliorare le condizioni di vita di milioni di agricoltori. Ha sottolineato i risultati recenti, spiegando che la priorità strategica e la collaborazione lungo tutta la catena del valore hanno consentito a molti produttori di passare dalla precarietà alla prosperità, con alcuni divenuti imprenditori affermati e milionari.
Nel bilancio 2017 secondo il calendario etiope (2024/25), l’Etiopia ha esportato un volume record di 470.000 tonnellate di caffè, generando 2,65 miliardi di dollari di entrate. Per il 2025/26, il governo punta a esportare 600.000 tonnellate e a superare i 3 miliardi di dollari.
Il vicepremier ha invitato gli attori del settore a lavorare con “urgenza, precisione ed eccellenza” per migliorare gli standard qualitativi, aumentare la trasformazione locale e rafforzare la competitività dell’Etiopia sui mercati internazionali. “L’era in cui il caffè etiope occupa il posto che merita nel mercato mondiale è iniziata”, ha dichiarato.
Il ministro del Commercio e dell’Integrazione regionale, Kassahun Gofe, ha ricordato che il governo continuerà a sostenere il settore attraverso innovazione, ricerca e ampliamento della presenza nei mercati globali. “Il caffè ha da sempre un ruolo centrale nel generare valuta estera per il nostro Paese”, ha affermato. “Nel 2017 E.C., per la prima volta, oltre 2,65 miliardi di dollari sugli 8,3 miliardi complessivi di esportazioni provenivano dal caffè”.
Kassahun ha aggiunto che tali risultati riflettono le riforme attuate dal governo e dai partner del settore e ha sottolineato l’importanza di riconoscere gli esportatori e i diversi contributori della filiera per diffondere le migliori pratiche e stimolare performance ancora più elevate.
Il governo, ha concluso, continuerà a lavorare per tutelare gli interessi nazionali, rafforzare metodi produttivi moderni, garantire standard di qualità e ampliare l’accesso ai mercati internazionali.
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