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Etiopia: ferrovia, Ethio-Djibouti punta triplicare la capacità

di: Valentina Milani | 9 Maggio 2025

La Ethio-Djibouti Standard Gauge Railway Share Company (Edr) ha confermato l’intenzione di potenziare il ruolo della ferrovia elettrificata Addis Abeba-Gibuti come “arteria cruciale del commercio e della connettività” tra i due Paesi del Corno d’Africa, puntando a triplicarne la capacità di carico entro il 2027.

In una nota diffusa in risposta a un’intervista dell’agenzia Xinhua, la società ha illustrato un piano di espansione quinquennale che prevede l’aumento del volume annuo di merci trasportate dagli attuali 2 milioni di tonnellate a 6,2 milioni, con l’obiettivo di gestire in prospettiva almeno il 25% del commercio estero etiope. I dati Edr indicano che nel lungo periodo la capacità potrà raggiungere 10,1 milioni di tonnellate annue, con un aumento dei passeggeri da 180.000 a oltre 560.000 e un miglioramento del margine di profitto netto del 38,2%.

Costruita da China Railway Engineering Corporation e China Civil Engineering Construction Corporation, la linea a scartamento standard lunga 752 chilometri è la prima ferrovia elettrificata transfrontaliera del continente africano. Il collegamento ha permesso di ridurre i tempi di trasporto merci da oltre tre giorni a meno di 18 ore, contribuendo a rendere più competitiva la logistica commerciale tra Addis Abeba e il porto di Gibuti.

Secondo l’Edr, l’infrastruttura ha già prodotto effetti tangibili: oltre a facilitare il movimento di beni e persone, ha creato posti di lavoro, stimolato le economie locali e favorito gli scambi culturali lungo il tracciato. “La ferrovia ha migliorato significativamente il commercio import-export dell’Etiopia, offrendo un corridoio di trasporto affidabile, efficiente e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale”, ha dichiarato la compagnia.

Il piano di crescita prevede investimenti nella digitalizzazione delle operazioni logistiche, nell’ampliamento della flotta e nelle infrastrutture, con nuovi servizi integrati che includono trasporto multimodale, logistica doganale, documentazione per le merci e attività internazionali. L’obiettivo, ha spiegato la Edr, è trasformare la ferrovia in un operatore logistico regionale in grado di fornire servizi “end-to-end”, capaci di influenzare in modo strutturale le dinamiche commerciali dell’Africa orientale.

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