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Etiopia: al via programma nucleare civile

di: Valentina Milani | 11 Dicembre 2025

L’Etiopia ha lanciato il proprio programma nazionale per l’energia nucleare, presentando ad Addis Abeba la nuova Commissione apposita. Dall’agenzia di stampa etiope Fana si apprende che l’evento, svoltosi ieri nella capitale, ha riunito alti funzionari statali, tra cui il ministro degli Esteri Gedion Timothewos, il commissario per l’Energia nucleare Sandokan Debebe e Mikhail Chudakov, vicedirettore generale e responsabile del Dipartimento energia nucleare dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), insieme a rappresentanti istituzionali e stakeholder del settore.

Secondo quanto emerso, la costruzione di una grande centrale nucleare — parte degli interventi di sviluppo per un valore complessivo di 30 miliardi di dollari annunciati di recente dal Primo ministro Abiy Ahmed — è destinata a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a sostenere l’agenda di trasformazione industriale.

Intervenendo alla cerimonia, il commissario Sandokan Debebe ha sottolineato che la forte dipendenza dell’Etiopia dall’energia idroelettrica espone il sistema elettrico nazionale alla variabilità climatica, con ripercussioni sulla produzione e sulla continuità dell’approvvigionamento per imprese e famiglie. In uno dei Paesi a più rapida crescita economica al mondo, ha osservato, la domanda di elettricità sostenibile e di alta qualità è in costante aumento.

“Nessuna delle fonti attualmente presenti nel nostro mix energetico può soddisfare da sola una domanda di queste dimensioni”, ha affermato Sandokan, aggiungendo che il governo ha preso una “decisione strategica” adottando l’energia nucleare come componente centrale della pianificazione di lungo periodo.

La Commissione per l’energia nucleare, istituita nell’ottobre 2025, avrà il compito di supervisionare l’uso pacifico della tecnologia atomica, guidare lo sviluppo del nucleare per la produzione di elettricità e promuoverne le applicazioni in ambiti quali industria, sicurezza alimentare, sanità e ricerca scientifica.

“Non stiamo semplicemente aggiungendo una tecnologia: stiamo gettando le fondamenta della nostra futura economia”, ha dichiarato Sandokan, ribadendo che il programma nucleare etiope avrà esclusivamente finalità pacifiche e sarà ancorato a un solido quadro normativo, pienamente allineato agli standard di sicurezza dell’Aiea e agli obblighi internazionali.

In un intervento in collegamento, il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha definito l’istituzione della Commissione “un passo fondamentale” per sviluppare e regolamentare l’energia nucleare secondo gli standard globali di sicurezza e protezione. Grossi ha evidenziato come il nucleare costituisca una “fonte affidabile, rapida e a basse emissioni” capace di accelerare la trasformazione socioeconomica dell’Etiopia, stimolare la crescita industriale e creare occupazione qualificata.

L’Aiea, ha aggiunto, continuerà a sostenere il Paese attraverso programmi di consulenza e sviluppo delle capacità nell’ambito del proprio Programma di cooperazione tecnica, con iniziative per rafforzare le competenze umane, le istituzioni e le infrastrutture necessarie nelle varie fasi del percorso nucleare.

La Commissione etiope garantirà che tutte le attività nucleari rispettino pienamente i requisiti internazionali di sicurezza stabiliti dall’Aiea, si legge su Fana. Tra le sue responsabilità principali vi sarà l’indirizzo dell’adozione della tecnologia atomica nei settori prioritari — produzione elettrica, industria, sicurezza alimentare, sanità e ricerca — per assicurare un utilizzo sicuro, responsabile e orientato allo sviluppo del Paese, secondo la medesima fonte.

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