di: Valentina Milani | 17 Aprile 2025
La Banca centrale d’Egitto (Cbe) potrebbe tagliare i tassi d’interesse di 200 punti base, pari a due punti percentuali, nel corso della prossima riunione del Comitato di politica monetaria, in programma oggi. Lo ha anticipato l’esperto bancario Tarek Metwally che, in un’intervista televisiva riportata da Egypt Independent, ha illustrato i motivi a sostegno di una possibile riduzione, nonostante l’aumento dei prezzi del carburante e il rischio di una nuova ondata inflazionistica.
Secondo Metwally, il contesto economico egiziano, caratterizzato da sfide crescenti, rende il dibattito sull’opportunità di mantenere o tagliare i tassi particolarmente acceso. Tuttavia, ha indicato almeno tre ragioni principali che giustificherebbero un allentamento monetario.
Innanzitutto, ha spiegato, esiste un ampio margine positivo tra inflazione e tassi d’interesse. “Con un tasso d’inflazione attuale al 13% e un tasso d’interesse al 27,5%, anche se l’inflazione salisse al 15-17% in seguito al rincaro dei carburanti, resterebbe comunque un margine di 7-8 punti percentuali che consente un taglio senza compromettere l’obiettivo di controllo dell’inflazione”, ha dichiarato l’esperto durante il programma Kalema Akhera, condotto da Lamis al-Hadidi.
In secondo luogo, Metwally ha evidenziato una situazione di stagnazione nei mercati interni, con un evidente rallentamento delle attività economiche, che richiede stimoli per rilanciare la domanda.
Il terzo fattore è l’aumento del peso del debito pubblico, che grava sempre più sul bilancio statale. “Il debito pubblico raddoppia ogni 3,5 anni circa, e ciò impone la necessità di stimolare la crescita economica e di ridurre il costo del servizio del debito attraverso una riduzione dei tassi”, ha spiegato.
L’esperto ha concluso affermando che un taglio di 200 punti base non comprometterebbe la strategia di contenimento dell’inflazione e offrirebbe al governo e al settore privato maggiore margine di manovra per affrontare le attuali pressioni economiche.
La riunione di domani sarà la seconda del 2025 per la Banca centrale egiziana in materia di politica dei tassi, e arriva in un momento cruciale per l’economia del Paese, stretto tra esigenze di stimolo alla crescita e controllo della stabilità macroeconomica.
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