di: Valentina Milani | 21 Maggio 2025
L’Egitto potenzierà la propria capacità energetica attraverso l’iniezione quotidiana di un miliardo di piedi cubi di gas naturale rigassificato nella rete nazionale. Lo prevede un nuovo progetto che contempla l’installazione di una piattaforma galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) nel porto di Sumed di cui riferisce l’agenzia di stampa Ecofin.
L’iniziativa è frutto di un accordo decennale tra l’azienda statale Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e la compagnia norvegese Hoegh Lng, specializzata nel trasporto e nella rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl). La piattaforma, denominata Fsru Hoegh Gandria, prenderà il posto della Hoegh Galleon, già operativa in Egitto dal luglio 2024 su base provvisoria nell’ambito di un noleggio congiunto tra l’Agenzia Internazionale dell’Energia e Hoegh Evi.
Secondo i promotori, citati da Ecofin, la nuova unità garantirà un flusso costante di gas destinato alla produzione elettrica, in un contesto di forte pressione sul sistema energetico egiziano. Negli ultimi mesi, infatti, il Paese ha visto aumentare la propria dipendenza dal Gnl importato, a causa del calo produttivo del giacimento offshore di Zohr.
A febbraio 2025, il governo egiziano ha siglato un’intesa da 3 miliardi di dollari con Shell e TotalEnergies per la consegna di 60 carichi di Gnl, destinati a far fronte alla crescente domanda elettrica in un momento di difficoltà dell’offerta interna.
La costruzione della nuova Fsru si inserisce in una strategia più ampia volta a stabilizzare la rete elettrica e a garantire continuità all’approvvigionamento industriale, considerato dalle autorità un prerequisito essenziale per attrarre investimenti e sostenere la crescita economica.
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