di: Celine Camoin | 28 Luglio 2025
C’è un grande attivismo diplomatico e politico da parte dell’Egitto nel Sahel, dove il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha svolto una missione a tutto tondo. Sicurezza, economia, investimenti ma anche fratellanza e vicinanza politica: il ministro degli Esteri egiziano, nel suo tour tra Burkina Faso, Mali e Niger, è stato accompagnato da una delegazione di alto livello composta da 30 leader aziendali egiziani provenienti dal settore pubblico e privato e ha confermato la disponibilità delle aziende egiziane a sostenere i progetti di sviluppo, in particolare nei settori dell’edilizia, dell’energia, dell’agricoltura, dei prodotti farmaceutici e del tessile.
Mercoledì, quando è iniziato il tour saheliano di Abdelatty, l’Egitto ha calato le sue carte: il ministro ha chiarito che Il Cairo è pronta a ogni forma di cooperazione con l’Alleanza degli Stati del Sahel (Aes) nell’ambito degli sforzi per rafforzare le relazioni con il blocco e sostiene gli Stati membri nella lotta al terrorismo.
In Niger, Abdelatty ha incontrato il leader della giunta militare Tiani e ha firmato un memorandum d’intesa con il ministro degli Affari esteri del Niger, Bakary Yaou Sangaré, gettando le basi per un meccanismo di consultazione politica regolare tra Niamey e il Cairo, rafforzando il dialogo strategico nigerino-egiziano. Secondo i media nigerini, “si tratta di una logica prosecuzione del riavvicinamento avviato nell’ottobre 2024 durante la visita del ministro nigerino in Egitto, ma anche di un forte segnale della volontà dei due Paesi di costruire una relazione a lungo termine basata sulla pace, la cooperazione e lo sviluppo condiviso”. Ma non solo: a margine della visita, è stato organizzato un forum economico Niger-Egitto, con incontri B2B tra operatori di entrambi i Paesi.
In Burkina Faso il ministro egiziano ha incontrato il leader della giunta militare, Ibrahim Traoré, in Niger il generale Abdourrahmane Tiani e in Mali Assimi Goita, i tre leader militari che stanno cambiando gli assetti, commerciali, economici ma anche diplomatici e politici, di tutta l’Africa occidentale: “L’Egitto si impegna a sostenere i Paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel – Burkina Faso, Niger e Mali – nella loro lotta congiunta contro il terrorismo e continueremo a fornire loro tutta l’assistenza necessaria. Nell’ambito del rafforzamento delle nostre relazioni, siamo pronti a ogni forma di cooperazione con tutti i Paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel” si legge in una dichiarazione ufficiale di Abdelatty diffusa dopo l’incontro con Traoré.
Il presidente del Burkina Faso e il ministro degli Esteri egiziano hanno anche discusso di investimenti, commercio, sicurezza e difesa. Secondo Abdelatty, il rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi potrebbe estendersi anche a settori come l’agricoltura, la produzione farmaceutica e lo sviluppo delle infrastrutture.
A Bamako in Mali, Abdelatty ha incontrato il leader militare Assimi Goita, una visita che si legge in una nota stampa, “riflette l’impegno dell’Egitto nel fornire supporto tecnico, logistico e istituzionale al Mali per aiutarlo a raggiungere sicurezza e stabilità, dato il ruolo fondamentale del Paese nella regione”: interesse che non è solo securitario, visto che il ministro egiziano ha detto che Il Cairo vuole estendere i legami economici, commerciali e di investimento con il Mali verso “orizzonti più ampi”, in particolare nei settori delle infrastrutture, farmaceutico, edile, energetico e minerario. Inoltre ha informato che oltre 100 funzionari maliani hanno beneficiato di programmi di formazione egiziani quest’anno, tra cui un workshop a Bamako sulla ricostruzione post-conflitto organizzato dal Cairo International Center for Conflict Resolution, Peacekeeping and Peacebuilding.
Abdelatty, sia con Traoré che con Goita, ha anche sottolineato il ruolo chiave di Al-Azhar al Cairo nel contrastare l’ideologia estremista attraverso i suoi inviati religiosi in Mali. I due funzionari hanno infine discusso di questioni regionali, tra cui la situazione nella regione del Sahel e del Sahara.