di: Giulia Filpi | 17 Giugno 2025
Il Gruppo della Banca Africana di Sviluppo (Afdb) ha approvato un finanziamento fino a 184,1 milioni di dollari per il progetto egiziano Obelisk, relativo alla produzione di energia solare e allo stoccaggio in batterie.
Il progetto, ha riferito nei giorni scorsi una nota dell’istituzione, prevede la costruzione e la gestione di un impianto solare fotovoltaico da un gigawatt (GW) e di un sistema di stoccaggio di energia in batterie da 200 megawattora nel sud dell’Egitto.
Il costo totale del progetto è stimato in oltre 590 milioni di dollari ed è realizzato dal produttore norvegese di energia rinnovabile Scatec. Il pacchetto di finanziamento include 125,5 milioni di dollari provenienti dai fondi ordinari della banca.
Inoltre, il fondo per l’energia sostenibile in Africa della banca fornirà un finanziamento agevolato di 20 milioni di dollari, mentre il Fondo per il clima Canada-Banca africana di sviluppo contribuirà con 18,6 milioni di dollari.
Altri 20 milioni di dollari saranno stanziati dai Fondi di investimento per il clima, con finanziamenti aggiuntivi che saranno garantiti da un consorzio di istituzioni finanziarie per lo sviluppo. Nell’ambito della piattaforma egiziana Nexus of Water, Food and Energy (Nwfe), Obelisk ha ottenuto dal governo una licenza d’oro che accelera il completamento del progetto.
Il ministro egiziano della pianificazione, Rania Al-Mashat ha affermato che l’obiettivo del pilastro energetico del Nwfe è quello di aggiungere 10 GW di capacità di energia rinnovabile con investimenti pari a 10 miliardi di dollari e di eliminare gradualmente 5 GW di energia prodotta da combustibili fossili entro il 2030.
Il progetto Obelisk, che dovrebbe essere pienamente operativo entro il terzo trimestre del 2026, dovrebbe generare 2.772 gigawattora di energia pulita all’anno. Il sistema di accumulo di energia in batterie dovrebbe supportare i picchi di domanda serali.
Il progetto dovrebbe ridurre le emissioni annuali di anidride carbonica di un milione di tonnellate e creare circa 4.000 posti di lavoro durante la costruzione e 50 posti di lavoro permanenti durante il funzionamento. L’Arab Energy Fund investirà 90 milioni di dollari, mentre la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo contribuirà con 30 milioni di dollari al progetto. La società statale Egyptian Electricity Transmission Company è l’unico acquirente nell’ambito di un accordo di acquisto di energia elettrica della durata di 25 anni.
Il governo egiziano sta pianificando di aumentare il contributo delle energie rinnovabili al mix nazionale portandolo al 65% entro il 2040.
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