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Africa e Affari, maggio 2013 – Eldorado orientale (copia digitale)

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Eldorado Orientale, i giacimenti di gas e petrolio dell’Africa dell’Est disegnano nuovi equilibri

L’Africa Orientale è considerata una delle più promettenti frontiere nel mondo dell’energia. Le numerose e importanti scoperte di idrocarburi che si sono susseguite nell’ultimo biennio lungo il versante orientale del continente configurano un nuovo scacchiere geoeconomico, destinato a recitare un ruolo di primaria importanza nel mercato energetico globale.

I giacimenti di petrolio e gas naturale rinvenuti in Mozambico, Tanzania e Kenya ridisegnano la carta africana della distribuzione degli idrocarburi, tradizionalmente dominata dai paesi collocati sulla sponda mediterranea del continente e da quelli che si affacciano sul Golfo di Guinea. Questa evoluzione è rafforzata dall’ottimismo che circonda le attività di esplorazione che, con crescente intensità, si stanno sviluppando in Etiopia e in Somalia, ma anche lungo le coste del Madagascar e intorno all’arcipelago delle Seychelles.

A determinare la certezza che l’Africa Orientale rappresenti un nuovo eldorado per la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento energetico, sono state principalmente le grandi quantità di gas naturale rinvenute in Mozambico e Tanzania. L’ex colonia portoghese si sta proponendo quale provincia gassifera di rilevanza globale:  le riserve di gas naturale fin qui accertate hanno già superato i 100 trilioni di piedi cubi (tcf), proiettando il Mozambico al secondo posto tra paesi africani detentori di gas, dopo la Nigeria e prima dell’Algeria. Sono state l’italiana Eni e l’americana Anadarko a scoprire queste ingenti risorse:  dal 2010, le due multinazionali hanno realizzato

In questo Focus:

  • La nuova frontiera dell’energia promette di cambiare volto all’Africa – Le numerose e importanti scoperte di idrocarburi susseguitesi negli ultimi due anni configurano nuovi scacchieri geoeconomici destinati ad avere un ruolo di primaria importanza nel mercato globale e a ridimensionare il peso delle altre regioni africane.
  • Oltre il petrolio, il futuro della regione è anche nelle energie rinnovabili – Intervista a Grace Akello (Ambasciatore dell’Uganda in Italia)
  • Una grande ricchezza di idrocarburi, adesso servono normative ad hoc
  • Una moneta per 130 milioni di persone, il progetto unitario inseguito dall’EAC
  • In Turkana la Tullow anticipa tutti e annuncia l’estrazione dei primi barili
  • Energia su InfoAfrica

In questo numero:

  • L’economia cresce con forza la povertà diminuisce troppo poco – Tra il 2013 e il 2015 il continente crescerà a una media del 5% ma già nel 2012 un quarto dei paesi africani ha superato questa barriera attestandosi a un più 7%: a sostenerlo è l’ultimo rapporto della Banca Mondiale intitolato “Africa’s Pulse”.
  • Un mare di dollari che lascia l’Africa, la piaga di traffici illeciti e riciclaggio – Ogni anno sono almeno 50 i miliardi trasferiti oltremare in maniera irregolare: si tratta di una cifra equivalente al doppio del totale dell’aiuto allo sviluppo ricevuto nello stesso periodo dalle regioni subsahariane. Il parere di un economista del Benin.
  • La sorpresa viene dalla Malesia, nel 2011 primo investitore asiatico – Il paese del sudest asiatico ha superato la Cina per investimenti diretti in Africa
    piazzandosi subito dietro Stati Uniti e Francia grazie soprattutto alle operazioni nel settore petrolifero della Petronas e a quelle della multinazionale Sime Darby.
  • Cooperazione e partnership commerciale, la strategia di Ankara a sud del Sahara – Negli ultimi cinque anni la Turchia ha aumentato i propri sforzi diplomatici e politici per proporsi come affidabile compagno d’affari e la sua presenza è cresciuta del 38%: emblematico e lampante l’esempio della Somalia dove ha battuto tutti sul tempo.
  • I Brics non trovano ancora l’accordo, la Banca per lo sviluppo non decolla

Dentro l’Africa:

  • L’Uganda sceglie l’energia rinnovabile pag. 36
  • Desertificazione e degrado dei suoli, così vanno in fumo i raccolti pag. 38
  • Perché non delocalizzare in Angola pag. 40
  • Infrastrutture, il gap da colmare pag. 42
  • Dentro l’Africa Senegal, energia verde e giacimenti d’oro pag. 44
  • Mozambico, aumenta il benessere ma i poveri restano indietro pag. 46
  • Sviluppo, per la prima volta l’Africa protagonista pag. 48