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Costa d’Avorio: riso, la Fao investe 1,2 milioni con il Giappone

di: Andrea Spinelli Barrile | 4 Agosto 2025

L’agenzia delle Nazioni Unite per il cibo e la nutrizione (Fao) ha annunciato un investimento in Costa d’Avorio da 1,2 milioni di dollari per modernizzare il settore risicolo. Questo investimento avrà il sostegno finanziario del governo giapponese.

L’annuncio è stato dato durante un incontro tenutosi il 29 luglio tra Nyemah Joseph, rappresentante Fao in Costa d’Avorio, e Kobenan Kouassi Adjoumani, ministro dell’Agricoltura ivoriano: secondo le informazioni diffuse dall’Agenzia di stampa ivoriana (Aip), questa dotazione sarà utilizzata in particolare per rafforzare la digitalizzazione del settore risicolo ivoriano. I dettagli dell’attuazione di questo nuovo finanziamento non sono stati divulgati ma questo sostegno dovrebbe rientrare negli sforzi in corso volti a migliorare la gestione operativa del settore.

Nell’ambito della sua Strategia nazionale per lo sviluppo del settore risicolo (Sndr 2.0), il governo ivoriano è già riuscito a sviluppare Orange Agritech, una piattaforma digitale progettata nell’ambito di una partnership con l’operatore di telecomunicazioni Orange Cote d’Ivoire per supportare la trasformazione digitale del settore agricolo: questa piattaforma è stata progettata per automatizzare le operazioni degli operatori del settore risicolo, dalla produzione alla commercializzazione. Fornisce accesso in tempo reale ai dati idrologici e meteorologici, facilita la gestione contabile di inventari, personale e attrezzature e integra soluzioni di pagamento elettronico e servizi di telefonia fissa e mobile accessibili su diversi supporti elettronici.

Nel 2022, l’Agricultural and management company (Amc), azienda leader nel settore del riso, aveva integrato la piattaforma Orange Agritech nel suo sistema operativo proprio per ottimizzare il supporto ai produttori, la logistica di raccolta e lavorazione, oltre che migliorare l’accesso degli agricoltori a fattori di produzione e finanziamenti.

Il passo successivo sarà quello di diffondere questa innovazione per digitalizzare l’intero ecosistema del settore del riso e la mobilitazione di nuovi investimenti dovrebbe accelerare proprio questo processo e trasformarlo in una leva per ridurre le inefficienze nel sistema di produzione e distribuzione del riso.

La Costa d’Avorio vorrebbe raggiungere l’autosufficienza nella produzione di riso entro il 2026: nel 2024 la produzione ivoriana di riso lavorato ha raggiunto 1,4 milioni di tonnellate, mentre il consumo annuo del cereale è molto più alto, stimato in 2,5 milioni di tonnellate. La produzione attuale dovrà quindi aumentare di quasi il 55% affinché il settore locale possa soddisfare i consumi.

© Riproduzione riservata

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