Costa d’Avorio: pace e sicurezza, fondi Ue per i giovani

di: Enrico Casale | 29 Agosto 2025

L’Unione europea (Ue) ha annunciato un sostegno finanziario di 24 milioni di euro per rafforzare la partecipazione dei giovani alle politiche di pace e sicurezza in Costa d’Avorio. Lo ha comunicato l’ambasciatrice dell’Ue nel Paese, Francesca Di Mauro, durante l’apertura di un workshop sull’inclusione dei giovani in questi processi, in corso ad Abidjan fino al 29 agosto.

Il finanziamento servirà a sostenere l’attuazione del primo Piano d’Azione Nazionale (Pan) “Giovani, Pace e Sicurezza”, con l’obiettivo di integrare le esigenze e le aspirazioni dei giovani nelle politiche pubbliche relative alla governance, alla pace e alla sicurezza. “I giovani non sono solo il nostro futuro, sono anche il nostro presente”, ha affermato Di Mauro, sottolineando che l’esclusione delle nuove generazioni può minare la coesione sociale.

La vicedirettrice della Cooperazione presso l’ambasciata tedesca in Costa d’Avorio, Danja Bergmann, ha ribadito l’impegno della Germania a collaborare con l’Ue e le autorità ivoriane. “Coinvolgere attivamente i giovani nelle politiche pubbliche significa costruire una società più giusta e resiliente”, ha detto, auspicando un migliore coordinamento delle iniziative.

Il generale Touré, rappresentante del ministro dell’Interno e della Sicurezza, ha definito i giovani “l’energia vitale” per costruire una pace duratura. “Possono essere utilizzati nei conflitti, ma è questa stessa energia che deve essere incanalata per costruire solidarietà e pace”, ha aggiunto, evidenziando che sicurezza pubblica e sicurezza umana, comprendente istruzione, occupazione e protezione dai rischi sociali, sono strettamente collegate.

Il progetto è cofinanziato dal ministero tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e implementato dall’agenzia Giz e Expertise France, nell’ambito del programma di sostegno della Cedeao per pace, sicurezza e governance. Il workshop riunisce leader istituzionali, partner tecnici e finanziari e organizzazioni giovanili, con lavori di gruppo ed esercizi di role-playing per identificare sfide e definire i prossimi passi dell’attuazione del Pan.

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