di: Gianfranco Belgrano | 15 Maggio 2025
Impatto, filiere sostenibili e locali, capacity building, settore privato: queste le parole chiave su cui si sofferma Marcus McKay, Head Sustainable Supply Chains di Unops, in un’intervista a Infomundi a margine di Codeway Expo.
“C’è ormai un riconoscimento internazionale sul ruolo essenziale che il settore privato può avere nella cooperazione allo sviluppo” ha sottolineato McKay, secondo cui le diffidenze esistenti tra imprese e terzo settore si possono superare attraverso soprattutto una comunicazione chiara. D’altra parte, coinvolgere le imprese, significa aumentare l’impatto di qualunque azione messa in campo e aumentare anche il livello di resilienza di fronte a crisi internazionali, emergenze e conflitti.
Unops – che segue in particolare il procurement delle agenzie delle Nazioni Unite – ha aperto nell’ultimo anno un suo ufficio permanente a Roma, diretto da Martin Arevalo. “La nostra presenza in Italia – spiega Arevalo a Infomundi – è dettata da considerazioni strategiche di due tipi: la volontà di collaborare più strettamente con l’Italia e con le sue azioni in Africa; e la volontà di lavorare meglio con il polo delle Nazioni Unite presente a Roma”.
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