di: Tommaso Meo | 17 Maggio 2024
L’Italia non può fare come la Cina nel fare cooperazione. Lo sostiene Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics ). Rusconi è intervenuto ieri pomeriggio in un panel sulla necessità della formazione per lo sviluppo.
“Più che mura e cemento, noi possiamo portare capacità, competenze e know how”, ha detto Rusconi. “Su questo siamo riconosciuti come un partner credibile e affidabile” in Africa, come altrove. Rusconi ha sottolineato poi come l’Italia abbia “bisogno di qualità” e per questo deve cercare di “seminare qualità” nei Paesi partner per elevare il tessuto produttivo verso l’alto. Il direttore di Aics ha quindi ricordato che la formazione è anche uno degli assi portanti del piano Mattei.
© Riproduzione riservata



Africa e Affari, marzo 2021: Energie rinnovabili (copia digitale)
Africa e Affari, giu/lug 2014 - Sudafrica, locomotiva d'Africa (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2022 - Camerun al lavoro (copia digitale)
Africa e Affari, ago/sett 2022 - La grande sfida dell'acqua (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2014 - Infrastrutture (copia digitale)
Africa e Affari, marzo 2013 - Angola: ecco lo sprinter della nuova Africa (copia digitale)
Africa e Affari, ago/ett 2014 - Orgoglio etiopico (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2014 - Europa svegliati! (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2013 - Boom avicoltura (copia digitale)
Africa e Affari, dicembre 2013 - Uganda, la perla dell'Africa (copia digitale)
Africa e Affari, marzo 2014 - Classe media (copia digitale)
Africa e Affari, gennaio 2014 - La Stella nera (copia digitale)

