di: Céline Dominique Nadler | 14 Ottobre 2025
Dal 13 al 15 maggio 2026 istituzioni italiane e internazionali, associazioni della società civile, ong, associazioni di categorie e aziende private torneranno a dialogare durante la settima edizione di Codeway Expo, la fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile organizzata da Fiera Roma. L’appuntamento è stato fissato ieri nel corso della presentazione dell’evento presso la Sala Aldo Moro del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), a Roma.
“Dialogo”, dunque, sarà la parola d’ordine di un evento dove il profit incontra il vasto mondo del non profit e le imprese private diventano protagoniste di una trasformazione globale, lavorando insieme per risolvere le sfide del futuro. Grazie alla Legge 125/2014, infatti, le imprese italiane non sono più spettatori nei progetti do cooperazione internazionali, ma attori cruciali nella creazione di soluzioni innovative e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Codeway Expo, in questo senso, è un’opportunità concreta per le aziende di integrare una rete globale, contribuire al progresso e, allo stesso tempo, ottenere visibilità, crescita e nuove prospettive di business.
Un “dialogo” reso possibile grazie a una “piattaforma strategica come Codeway”, come l’ha definita il capo segretario Giuseppe Fedele a nome del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, aprendo la conferenza di presentazione. Fedele ha citato in particolar modo il bando innovativo “Misura Imprese Impatto” lanciato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) con l’obiettivo di valorizzare le imprese italiane nella cooperazione internazionale, promuovendo modelli di business sostenibili e a impatto sociale e ambientale positivo.
Un “dialogo” che nasce dalla “convergenza tra cooperazione internazionale, Sistema Paese e settore privato nell’ambito di Codeway Expo”, ha insistito Stefano Gatti, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Maeci, che ha ricordato quanto l’Africa sia al centro dell’azione della cooperazione italiana allo sviluppo attraverso il Piano Mattei, il piano strategico del governo italiano per la costruzione di un nuovo partenariato con i Paesi del continente. Gatti ha inoltre sottolineato che le Regioni italiane saranno chiamate a diventare protagoniste della prossima edizione, tramite un fondo da 40 milioni di euro, il quale, gestito insieme all’Aics, consentirà di assegnare progetti prioritari della cooperazione agli stessi territori, comprese le loro aziende.
Un “dialogo” che si avvale da “un contenitore esclusivo per collegare le istituzioni con i Paesi target della cooperazione allo sviluppo”: sono stati i termini usati da Luca Voglino, amministratore unico di Investimenti Spa per definire l’ambiente dinamico offerto da Codeway Expo per consentire alle imprese di sviluppare nuovi modelli di business sostenibili e socialmente responsabili.
Un “dialogo” che, con Codeway, può svolgersi in “una piazza dove tutti i soggetti della cooperazione possono confrontarsi con gli approcci innovativi del mondo privato”. Così ha definito la fiera Massimo Zaurrini, direttore di Internationalia, la casa editrice di Africa e Affari, partner dell’evento sin dalla prima edizione.
Dopo la presentazione del video per la prossima edizione di Codeway Expo, realizzato dal gruppo Underdogs, a testimonianza del “dialogo” e della sinergia tra settori pubblico e privato resi possibili da Codeway Expo, sono intervenuti Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’Aics – evidenziando l’apertura di due nuove sedi dell’Agenzia, a Kampala (Uganda) e a Abidjan (Costa d’Avorio) -, Antonio Tomassini, vice presidente di Confindustria Assafrica e Mediterraneo, Andrea Carapellese, deputy head of Unido Itpo Italy, Martin Arevalo de Leon, a rappresentanza dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti (Unops) Partnerships & Liaisons Group e della consulente Gelila Guenzi.
Codeway Expo è “una piattaforma a disposizione dell’innovazione e del networking senza confini”, ha promesso Wladimiro Boccali, coordinatore dell’evento, che ambisce a fare dell’edizione 2026 un trampolino per la costruzione di partnership, attraverso stand, incontri B2B, procurement pitch, boardroom sessions e meeting rooms.
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