di: Andrea Spinelli Barrile | 24 Aprile 2025
Il presidente ghanese, John Dramani Mahama, ha definito “deplorevole” la decisione di Mali, Burkina Faso e Niger di ritirarsi dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas). Lo ha fatto in occasione dell’inaugurazione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario di Ecowas ad Accra, in un discorso durante il quale Mahama ha invocato il dialogo al posto della divisione: “Dobbiamo rispondere non con l’isolamento e la colpevolizzazione ma con la comprensione, il dialogo e la volontà di ascoltare e impegnarci”.
Mahama ha aggiunto che, da quando è salito al potere, ha fatto dell’impegno diplomatico verso i Paesi saheliani “una priorità”, facendo da inviato speciale per mantenere una comunicazione di alto livello con gli Stati del Sahel. Sottolineando che queste iniziative riflettono la sua convinzione in un “destino condiviso” come sottoregione, Mahama ha insistito sul fatto che l’unità è la “strada migliore” per una prosperità comune e la stabilità regionale, sebbene sia “difficile”; ha sottolineato la necessità di “maggiore solidità e comprensione di fronte alle difficili sfide che attendono i nostri fratelli negli Stati del Sahel”.
Originariamente composta da 15 nazioni membri, Ecowas ne conta ora solo 12, dopo che le tre nazioni saheliane (Burkina Faso, Mali e Niger) si sono ritirate a gennaio.
Le celebrazioni per il 50esimo anniversario di Ecowas sono iniziate ieri e hanno al centro questo claim: “Insieme più forti per un futuro migliore”. Nella capitale del Ghana, Accra, si è svolta una cerimonia solenne durante la quale Mahama ha pronunciato un discorso in cui ha descritto l’evento non solo come una celebrazione, ma come un “solenne momento di riflessione sul nostro cammino collettivo”, pronunciando un invito a ravvivare l’impegno verso i principi che hanno legato “i nostri sforzi per mezzo secolo all’unità, alla pace, all’integrazione regionale e, soprattutto, alla diplomazia come nostra bussola guida”.
Mahama ha detto che Ecowas è diventata una “forza diplomatica e politica fondamentale” in Africa, dimostrando che le soluzioni africane, attraverso la diplomazia, “possono funzionare e funzionano”.
Tra i partecipanti alla cerimonia c’erano il presidente della Commissione Ecowas Omar Alieu Touray, il presidente della Liberia Joseph Boakai, il vicepresidente del Gambia Muhammed Jallow, l’ex presidente del Ghana Nana Akufo-Addo e il primo ministro del Togo Victoire Tomegah Dogbe.
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