di: Andrea Spinelli Barrile | 1 Agosto 2025
Il settore agricolo della Repubblica centrafricana (Rca) rappresenta oltre la metà del Pil, ovvero il 53%, e impiega quasi i tre quarti della popolazione attiva, un peso economico che tuttavia contrasta con una realtà difficile: bassa produttività, dipendenza dalle importazioni e mancanza di meccanizzazione. Di fronte a queste sfide, iniziative pubbliche e private stanno cercando di dare nuovo slancio.
Secondo un recente rapporto della Banca mondiale, l’agricoltura in Rca impiega oltre il 70% della forza lavoro ma, nonostante questo, il Paese continua a importare la maggior parte dei suoi prodotti alimentari. “Il governo – ha detto ad Africa24 Guismala Hamza, ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Rca – è consapevole di questa situazione e ha intrapreso una serie di azioni, tra cui l’elaborazione di una legge sul codice fondiario e rurale, attualmente all’esame dell’Assemblea nazionale, un codice di incentivi agli investimenti che consente al settore agricolo privato di espandersi nel settore e la creazione dell’Ufficio nazionale per le attrezzature agricole (Onma) per promuovere la meccanizzazione agricola”.
Di fronte a queste sfide, alcune aziende locali stanno cercando di invertire la tendenza investendo nella trasformazione e nello sviluppo di prodotti agricoli. È il caso di Saginco, la Compagnia agro-industriale centrafricana: con sede a Bangui da diversi anni, questa azienda mira a essere un attore chiave nella ripresa agricola, puntando sulle partnership con i produttori locali e sulla creazione di catene del valore competitive. Raed Hariri, direttore generale di Saginco, ha detto ad Africa 24 che “nell’ambito di alcuni progetti” in corso con il ministero dell’Agricoltura di Bangui, “inviamo i nostri macchinari per quella che chiamiamo preparazione del terreno ai beneficiari individuati nell’ambito di tali progetti. Disponiamo di una nostra rete di produzione con alcune cooperative sparse in tutto il Paese con cui collaboriamo. In termini di superficie, credo che siamo circa 3.000-3.200 ettari in totale”.
Con circa 15 milioni di ettari di terreno coltivabile, la Rca ha un potenziale agricolo considerevole: le principali colture includono manioca, banane, mais, caffè e cotone. Le esportazioni agricole rappresentano circa il 20-25% del fatturato delle esportazioni, dominato da un settore del cotone in declino, la cui produzione dovrebbe raggiungere le 8.000 tonnellate nel 2025 e che affronta numerosi ostacoli strutturali.
© Riproduzione riservata




