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L'Africa che cambia

di: Gianfranco Belgrano | 17 Aprile 2014

Studi, rapporti, valutazioni dei principali istituti di ricerca: tutti sono d’accordo che l’Africa sta cambiando e sta valorizzando sempre più le sue risorse per essere protagonista di questo nuovo millennio. In Ghana, Angola, Uganda e in tutti gli altri paesi che stanno facendo da volano allo sviluppo del continente l’attuale crisi economica e finanziaria dell’Europa e del nord del mondo non ha spazio, non sta realmente incidendo sui ritmi di crescita.
L’Africa lavora per crescere ma l’Europa non sempre se ne accorge. Men che meno l’Italia. Eppure chi sta risentendo di meno della fase di recessione sono le aziende che esportano e che hanno puntato sui mercati esteri. L’Africa cerca partner alla pari e non ci sarà spazio per chi vedrà l’Africa come un posto dove andare per sfruttare. Vincerà chi capirà che l’Africa di oggi vuole cooperazione, sostenibilità, benessere in un’ottica di reciproco vantaggio.
L’Africa è in piena trasformazione e lo è ora. Due sono quindi gli elementi di riflessione che si impongono: in primo luogo, il fattore tempo ovvero muoversi subito più che un’opzione è un obbligo per chi ha già voglia d’Africa; in secondo luogo, soprattutto in assenza di un sistema paese forte e compatto come nel nostro caso, fare rete e avere conoscenze delle dinamiche africane può risultare lo strumento più adeguato per superare questa sfida.

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