di: Celine Camoin | 17 Dicembre 2025
La legge finanziaria del Camerun per il 2026 istituisce un certificato di ispezione per i pescherecci industriali, al costo di un milione di franchi Cfa all’anno (1.525 euro) per imbarcazione, da pagare entro il 30 giugno di ogni anno. Questa misura, riferita dal sito Invest in Cameroon, fa parte di un più ampio sforzo per aumentare le entrate statali e migliorare la trasparenza nel settore della pesca.
Il governo mira a migliorare la trasparenza nella gestione, nel monitoraggio, nel controllo e nella supervisione delle attività di pesca, nonché la tracciabilità dei prodotti ittici. Questo approccio risponde ai requisiti internazionali, in particolare a quelli della Carta Globale per la Trasparenza nella Pesca, che include misure volte a far conoscere la pesca e a garantire la sicurezza e la salute degli oceani.
Nel 2025, il ministero dell’Allevamento, della Pesca e delle Industrie animali ha rilasciato 27 licenze di pesca industriale costiera ai pescherecci a strascico. Queste licenze includono l’obbligo di sbarcare il pescato nei porti di origine, garantendo che il pescato rifornisca direttamente il mercato locale.
Il Camerun ha circa 400 km di costa, dove operano 212.000 pescatori, la maggior parte dei quali stranieri.
Nel gennaio 2023, il Paese ha ricevuto un “cartellino rosso” dall’Unione Europea (Ue) per la sua mancanza di cooperazione nella gestione responsabile delle risorse marine. L’Ue ha criticato il Camerun, in particolare, per aver continuato a registrare i pescherecci che operano al di fuori delle sue acque senza monitorarne efficacemente le attività.
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