
di: Andrea Spinelli Barrile | 4 Giugno 2025
Il governo del Burundi e la Banca africana di sviluppo (Afdb) hanno presentato e lanciato a Bujumbura il Progetto di sviluppo integrato Burundi-Ruanda (Bridep), un programma da 152 milioni di dollari per modernizzare l’agricoltura. Lo si apprende da una nota di Afdb.
Con questo progetto, il Burundi compie un nuovo passo avanti nella modernizzazione del suo settore agricolo e nel suo radicamento regionale: il programma Bridep, sostenuto dalla Banca africana di sviluppo (AfDB) e dai suoi partner, mira a migliorare la produzione agricola, rafforzare i legami transfrontalieri e facilitare gli scambi commerciali tra i due paesi confinanti. “Il lancio di questo progetto è un passo cruciale per la sua ulteriore attuazione, che costituisce una pietra miliare storica nell’impegno del Burundi per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e integrato”, ha detto Diomède Ndayirukiye, segretario permanente presso il ministero dell’Ambiente, dell’agricoltura e dell’allevamento del Burundi.
Questo progetto su larga scala sarà realizzato nell’arco di sei anni (2024-2029) in nove province con un forte potenziale agroeconomico, come Kirundo, Gitega, Muyinga e Cibitoke e suo obiettivo è trasformare profondamente l’agricoltura burundese sviluppando il potenziale irrigabile, stimolando l’agroindustrializzazione, sostenendo l’imprenditorialità giovanile e femminile e rafforzando la resilienza climatica.
Gli obiettivi operativi includono la fornitura di sementi migliorate per 24.000 ettari, la formazione dei produttori su tecniche agricole intelligenti dal punto di vista climatico, la creazione di 40 centri di allevamento privati per far rivivere varietà di suini e pollame ad alte prestazioni e la riabilitazione di 6.000 ettari di paludi e 18.000 ettari di bacini idrografici. A questo si aggiunge una forte componente tecnologica, con la geolocalizzazione di 120.000 famiglie agricole che avranno accesso a una piattaforma digitale centralizzata, che integrerà input, finanziamenti e sbocchi.
Un’altra grande innovazione è la costruzione del primo posto di frontiera unico ad Akanyaru Haut e la creazione di due agropoli pilota a Cibitoke e Karuzi, simboli di un’agricoltura burundese decisamente orientata all’industrializzazione.
Per Pascal Yembiline, responsabile nazionale della Banca africana di sviluppo in Burundi, “l’agricoltura è il cuore pulsante dell’economia burundese e, quando è strutturata, sostenuta e modernizzata, diventa una potente leva di trasformazione”.
Con un costo totale di 152 milioni di dollari, la componente burundese del Bridep è finanziata principalmente dalla Banca africana di sviluppo, con il sostegno del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad), l’impegno attivo del governo burundese e la partecipazione diretta delle popolazioni beneficiarie.
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