di: Andrea Spinelli Barrile | 19 Dicembre 2025
Il governo del Burkina Faso ha approvato in consiglio dei ministri i risultati provvisori della campagna agro-pastorale 2025-2026, che rivelano una copertura record del 126% del fabbisogno cerealicolo nazionale. Lo si apprende dal verbale della riunione ministeriale.
La produzione di cereali in Burkina Faso, secondo i dati del governo, ha registrato un aumento importante, di oltre il 17%, un dato che secondo il ministro per l’Agricoltura Ismael Sombié garantisce al Paese un surplus alimentare “storico”: secondo Sombié questo è il risultato della sinergia tra l’Iniziativa presidenziale per la produzione agricola e l’Offensiva agropastorale 2023-2025, due strategie che hanno permesso un’espansione del 9,2% delle superfici coltivate, grazie in particolare alla messa in sicurezza di nuove aree produttive e al ritorno delle popolazioni sfollate.
I dati pubblicati dopo la riunione del Consiglio sono molto positivi: la produzione totale di cereali ha superato i 7,14 milioni di tonnellate, con un aumento del 17,63% rispetto all’anno precedente, e anche le colture alimentari hanno registrato un aumento significativo, con un incremento del 27,9%, trainato dalla notevole performance dei fagioli dall’occhio (884.953 tonnellate). Le colture commerciali (escluso il cotone) sono aumentate del 3,03%: “In generale, il bilancio dei cereali ci garantisce un tasso di copertura del 126,4% del nostro fabbisogno. Si tratta di un tasso mai raggiunto prima nella storia del nostro Paese” ha detto Sombié nella riunione.
Questo risultato, secondo il governo militare burkinabé, si spiega con il sostegno dello Stato al settore, con politiche e investimenti che hanno facilitato lo sviluppo e la valorizzazione di 127.000 ettari.
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