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Il Botswana vieta l’export dei diamanti grezzi

di: Michele Vollaro | 9 Giugno 2025

Il Botswana, secondo maggiore produttore mondiale di diamanti, ha annunciato la fine delle esportazioni di gemme in forma grezza, imponendo che tutti i diamanti prodotti vengano trasformati internamente. Lo ha dichiarato il presidente Duma Boko in un’intervista a The Projects Magazine, rilanciata dal sito Rapaport, spiegando che il Paese sta procedendo verso una politica in cui “nessun minerale lascerà il paese senza essere lavorato”.

Questa misura, che mira a sviluppare l’industria locale della lavorazione dei diamanti, segue la scia di altri produttori africani come l’Angola, che ha puntato sulla creazione di parchi industriali per il trattamento dei gioielli, senza tuttavia vietare l’esportazione del materiale grezzo.

Oltre ai diamanti, la strategia del Botswana riguarda anche altri minerali, come il rame, per i quali è prevista la trasformazione interna prima dell’esportazione, al fine di aumentare il valore aggiunto e massimizzare i profitti nazionali.

Tuttavia, questa decisione potrebbe avere ripercussioni sui principali mercati mondiali dell’industria diamantifera, in particolare l’India, che rappresenta un grande hub di lavorazione di diamanti grezzi importati dall’estero.

Il governo di Gaborone intende così incentivare l’investimento estero diretto nel settore minerario e manifatturiero, nonostante la crisi attuale del comparto, caratterizzata da un calo delle vendite, dalla svalutazione delle pietre di qualità e dimensioni inferiori, e dalla crescente concorrenza dei diamanti sintetici di laboratorio.

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