spot_img
0,00 EUR

Nessun prodotto nel carrello.

Approvato lo statuto della Banca unica del Sahel

di: Andrea Spinelli Barrile | 15 Dicembre 2025

Il presidente di transizione del Mali, Assimi Goita, ha ricevuto ieri una delegazione composta dai ministri dell’Economia dei Paesi dell’Aes, un incontro volto a lanciare la Banca unica per gli investimenti e lo sviluppo della Confederazione dei Paesi del Sahel (Sba). Durante l’incontro, la delegazione ha approvato lo statuto della banca. Lo si apprende da una nota presidenziale diffusa ieri pomeriggio.

“Questa mattina abbiamo firmato la carta che sancisce la creazione della Banca di investimento e sviluppo della Confederazione” ha annunciato il ministro dell’Economia e delle finanze del Burkina Faso, Aboubacar Nakanabo. La delegazione ricevuta da Goita era guidata dal ministro dell’Economia e delle Finanze del Mali, Alousseni Sanou, e comprendeva anche il ministro delle Finanze del Burkina Faso e il primo ministro del Niger, Ali Mahamane Lamine Zeine.

“La banca è destinata a diventare un’importante leva finanziaria per il finanziamento di progetti strutturali”, stimolando “l’integrazione del Sahel e la sovranità economica dei tre Stati”, si legge nella dichiarazione della presidenza maliana. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti sulla sicurezza energetica, l’agricoltura, i legami interregionali e le iniziative volte a rafforzare la sovranità economica dei tre Paesi: la Banca sosterrà anche progetti privati avviati dagli Stati membri dell’Aes.

“Grazie a questo istituto di credito, saremo in grado di realizzare progetti strutturali a beneficio del nostro popolo. I principi di base sono chiari: progetti significativi che ci consentiranno di rimanere sulla strada della sovranità tracciata dai tre capi di Stato” ha detto Nakanabo. Il capitale autorizzato della Banca è già stato approvato dal Consiglio dei governatori, con una quota a carico dei Paesi fondatori e sarà ulteriormente incrementato grazie ai contributi dei Paesi membri. Il prossimo passo per l’Aes dovrebbe essere la nomina del management della Banca: “Dopo la formazione degli organi di governo, la Banca sarà in grado di attrarre ulteriori fondi per ampliare le sue opportunità di investimento”.

La Banca unica del Sahel fungerà da braccio finanziario per l’integrazione dei Paesi del Sahel e sosterrà progetti volti a rafforzare la sovranità dei tre paesi sia in termini economici che infrastrutturali.

© Riproduzione riservata

Articoli correlati

I Podcast

spot_img

Rubriche