di: Stefano Samo | 7 Ottobre 2025
L’Angola punta a chiudere il 2025 con 60 concessioni nel settore del gas e del petrolio nell’ambito del programma pluriennale di licenze e negoziazione diretta lanciato nel 2019, accelerando così gli sforzi per aprire il settore energetico. “Dal 2024, abbiamo assegnato più di 20 blocchi. Questo significa più di 50 blocchi. Vediamo il potenziale per assegnare fino a 60 concessioni entro la fine di quest’anno”, ha detto l’amministratore esecutivo dell’Agenzia nazionale per il petrolio, il gas e i biocarburanti (Anpg), Alcides Andrade, intervenendo all'”African Energy Week: Invest in African Energies 2025” di Città del Capo.
“Abbiamo agito per introdurre altre riforme volte a incentivare gli investimenti nell’esplorazione – ha aggiunto Andrade, citato in un comunicato diffuso dall’African Energy Chamber – stiamo collaborando con la comunità degli investitori per migliorare l’esplorazione onshore. Alcuni operatori hanno perforato pozzi o stanno lavorando per perforarli l’anno prossimo. Nei prossimi cinque anni, l’Angola prevede investimenti fino a 70 miliardi di dollari nel Paese”.
Secondo S&P Global, l’Angola produce oggi 1,1 milioni di barili di petrolio al giorno. Il governo punta a stabilizzare la produzione sopra il milione di barili al giorno, espandendo al contempo lo sviluppo del gas. In questo ambito, l’Anpg sta portando avanti il suo Gas Master Plan e il New Gas Consortium dovrebbe lanciare il primo progetto di sviluppo di gas non associato – Quiluma e Maboqueiro – entro la fine del 2025.
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Africa e Affari, febbraio 2020 - Africa connessa (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2013 - Eldorado orientale (copia digitale)

