di: Michele Vollaro | 12 Dicembre 2024
Nel tentativo di rafforzare il kwanza e contenere la pressione sul mercato dei cambi, la Banca nazionale dell’Angola ha messo in vendita 150 milioni di dollari statunitensi. L’operazione arriva in un momento delicato per l’economia del Paese, con riserve valutarie in progressivo calo e un mercato segnato da una crescente volatilità. Le riserve in valuta estera, infatti, sono scese a 14,746 miliardi di dollari a ottobre 2024, rispetto ai 14,904 miliardi di settembre. Questa diminuzione sottolinea la necessità di interventi strategici da parte dell’istituzione centrale per mantenere la stabilità finanziaria.
Il tasso di cambio del kwanza ha subito leggere fluttuazioni nelle ultime settimane con un trend che riflette le pressioni persistenti sulla valuta nazionale, legate a una combinazione di fattori interni ed esterni, tra cui il rallentamento delle entrate petrolifere, pilastro dell’economia angolana.
Secondo fonti bancarie, l’intervento si pone l’obiettivo di garantire liquidità sufficiente sul mercato e rassicurare gli operatori economici.
“L’operazione rafforza l’impegno della Banca Centrale a preservare la stabilità macroeconomica, nonostante il contesto globale sfidante”, ha dichiarato un portavoce.
Mentre il governo monitora attentamente la situazione, gli analisti sottolineano che ulteriori interventi potrebbero essere necessari nei prossimi mesi per proteggere il kwanza e stimolare una ripresa economica più sostenibile.
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