di: Celine Camoin | 11 Giugno 2025
La Commissione per il Commercio internazionale degli Stati Uniti (Usitc) sta indagando per presunto dumping sulle importazioni di silicio metallico dall’Angola e da altri Paesi (Australia, Laos, Norvegia e Thailandia).
In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, l’Usitc ha affermato che sussistono “prove ragionevoli” che l’industria statunitense stia subendo un danno materiale a causa delle importazioni di silicio metallico, presumibilmente venduto a prezzi inferiori al giusto da questi Stati.
Se verrà confermato che l’Angola e gli altri Paesi stanno vendendo a un prezzo inferiore a quello di mercato, gli Stati Uniti potrebbero imporre dazi aggiuntivi (chiamati dazi “antidumping” o compensativi) per rendere questi prodotti più costosi e proteggere la produzione locale.
Secondo l’Usitc, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti continuerà a esaminare le importazioni di silicio metallico da questi Paesi e si prevede che le decisioni preliminari sui dazi antidumping saranno adottate entro 1° ottobre di quest’anno.
Stando ai dati del Dipartimento del Commercio Usa, nel 2024 l’Angola ha esportato negli Stati Uniti 1.675 tonnellate di silicio metallico, per un valore di circa 4,15 milioni di dollari (3,8 milioni di euro). Questo tipo di metallo viene utilizzato, ad esempio, nei pannelli solari, nelle leghe di alluminio e nei semiconduttori.
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