di: Celine Camoin | 24 Febbraio 2025
Le esportazioni algerine verso l’Africa rappresentando solo il 10% del volume totale delle esportazioni del Paese. Lo scrive il portale Maghreb Emergent, sottolineando che la cifra che contrasta con le aspirazioni delle autorità algerine, desiderose di fare del Paese un attore importante negli scambi commerciali del continente.
Secondo El Houari Abdelatif, vicedirettore incaricato del monitoraggio e del sostegno alle esportazioni presso il ministero del Commercio estero e della promozione delle esportazioni, l’Algeria conta oggi circa 2.000 esportatori, una cifra in netto aumento rispetto ai 200 registrati qualche anno fa. Questi esportatori vendono i loro prodotti in più di 120 Paesi in tutto il mondo, con particolare attenzione ai mercati del Medio Oriente, dell’Africa, dell’Europa, del Nord America e presto anche del Regno Unito.
“Tuttavia, nonostante questa diversificazione delle destinazioni, il continente africano, pur essendo geograficamente e culturalmente vicino, assorbe solo una quota modesta delle esportazioni algerine. Un paradosso ancora più sorprendente se si considera che l’Algeria beneficia ormai dei vantaggi offerti dall’Area continentale di libero scambio africana (Afcfta), entrata in vigore nel 2024 e che riunisce 30 paesi. Questa zona, il cui obiettivo è facilitare gli scambi intra-africani riducendo le barriere doganali, rappresenta un’importante opportunità per le aziende algerine”, si legge nell’articolo del portale algerino dedicato al Maghreb in chiave economica.
I prodotti algerini esportati in Africa comprendono prodotti agroalimentari (agrumi, datteri, pomodori, cipolle), prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, nonché apparecchiature elettriche, trasformatori e turbine. Settori promettenti, ma che faticano ancora ad affermarsi sul mercato continentale.
El Houari Abdelatif riconosce che il volume delle esportazioni verso l’Africa non riflette le ambizioni del Paese. “Aspiriamo a che l’Algeria diventi una forza trainante per il commercio con il continente, soprattutto dopo l’entrata in vigore dell’Afcfta”, ha affermato. Per raggiungere questo obiettivo, le autorità pubbliche puntano su una strategia di sostegno agli esportatori, puntando sui prodotti più richiesti e sfruttando le esenzioni doganali già approvate da 30 Paesi africani.
L’Afcfta rappresenta un’opportunità storica, ma il suo pieno sfruttamento richiederà una maggiore volontà politica, la modernizzazione delle infrastrutture e la mobilitazione degli attori economici.
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