di: Andrea Spinelli Barrile | 17 Febbraio 2025
L’Africa subsahariana mostra progressi emergenti nello sviluppo e nella preparazione all’Intelligenza artificiale (Ai), con Mauritius, Sudafrica e Ruanda nel ruolo di kingmaker regionali.
Secondo quanto rivela il report Government Ai readiness index 2024, pubblicato da Oxford insights, questi paesi si distinguono per il loro slancio nel rafforzare i rispettivi ecosistemi Ia: in effetti, con Etiopia, Nigeria e Zambia, queste tre nazioni hanno pubblicato nel 2024 le loro strategie nazionali per l’Intelligenza artificiale, un primato importante anche perchè anche l’Unione Africana ha rilasciato una strategia continentale per l’Ia, a luglio, con l’obiettivo di “sfruttare l’Ia per lo sviluppo e la prosperità dell’Africa”.
La politica nazionale per lo sviluppo dell’Ia è il primo, necessario, passo per preparare il terreno a questa nuova tecnologia, che promette di rivoluzionare sostanzialmente il rapporto uomo-macchina. Secondo il report, c’è un gruppo successivo di nazioni, guidato dal Senegal, che pur non potendosi dire all’avanguardia sull’Ia evidenzia ulteriori opportunità di crescita in questo settore: il maggiore punto di forza per lo sviluppo dell’Ia in Africa subsahariana è il pilastro dei Dati e delle Infrastrutture, con possibilità promettenti di sviluppo proprio in settori come la disponibilità dei dati e le infrastrutture. Grandi carenze, tuttavia, si evidenziano sugli altri due pilatri necessari all’architettura dell’Ia, il Governo e il Settore Tecnologico, che evidenziano la necessità di maggiori investimenti.
I progressi registrati dai paesi leader della regione dimostrano comunque una crescente ambizione di sfruttare l’Ia per lo sviluppo sostenibile. Il governo del Kenya, ad esempio, ha annunciato a ottobre la creazione del Centro africano di competenza per il digitale e l’intelligenza artificiale, in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) e Microsoft, un progetto che fa parte della visione delineata nel Piano nazionale digitale del Kenya 2022-2032, che mira a migliorare l’alfabetizzazione digitale di 300.000 funzionari pubblici. Nel novembre successivo inoltre, durante il primo incontro inaugurale tenutosi a San Francisco (Usa), il Kenya è diventato il primo e unico Paese africano a entrare nella Rete internazionale degli Istituti per la Sicurezza dell’Intelligenza artificiale.
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