di: Valentina Milani | 12 Dicembre 2025
Lo Zambia ha assunto la presidenza della Asset Recovery Inter-Agency Network for Southern Africa (Arinsa), impegnandosi a intensificare la lotta regionale contro i crimini finanziari transnazionali e il recupero dei beni illeciti. La notizia è stata resa nota attraverso un comunicato della National Prosecution Authority of Zambia.
Secondo il comunicato, la vice procuratrice dello Stato, Margaret Kapambwe, responsabile del Dipartimento per la confisca dei beni presso la National Prosecution Authority, è stata nominata presidente di Arinsa nel corso dell’assemblea generale dell’organizzazione tenutasi in Zimbabwe. Kapambwe succede al vice procuratore generale dello Zimbabwe, Chris Mutangadura, che negli ultimi due anni ha rafforzato la cooperazione giudiziaria transfrontaliera.
Arinsa, fondata nel 2009 e con sede a Pretoria, riunisce investigatori, procuratori ed esperti di intelligence finanziaria di 17 Paesi con l’obiettivo di rintracciare, congelare e recuperare patrimoni ottenuti illegalmente. Fanno parte della rete Angola, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sudafrica, eSwatini, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe.
Le autorità zambiane sottolineano che la nuova presidenza offrirà l’occasione per rafforzare gli strumenti regionali contro i flussi finanziari illeciti e consolidare la cooperazione tra le agenzie investigative dell’Africa australe.
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