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Africa: rapporto, urbanizzazione e Ict a sostegno del potenziale di industrializzazione

di: Redazione | 10 Agosto 2023

L’esplosione della popolazione e un enorme potenziale di industrializzazione. Questi i principali punti di forza individuati per l’Africa nell’ultimo rapporto della società di consulenza Knight Frank, intitolato African Horizons.

Il rapporto di Knight Frank evidenzia come l’estesa urbanizzazione abbia portato città africane come Il Cairo, Lagos, Luanda, Dar es Salaam, Nairobi e Addis Abeba a ospitare insieme oltre 65 milioni di persone. Una popolazione complessiva che, secondo le stime dell’Onu, dovrebbe raggiungere entro il 2030 i 100 milioni. Per altro, il tasso di crescita della popolazione africana fissato dal World Economic Forum al 2,7% annuo – ossia più del doppio rispetto all’Asia meridionale (1,2%) e all’America Latina (0,9%) – è destinato a liberare una vasta gamma di opportunità di investimento immobiliare.

Il rapporto osserva ancora che il continente ha un enorme potenziale di industrializzazione, il che rende la sua industria manifatturiera una delle più vivaci al mondo, anche se il settore manifatturiero in Africa non ha realizzato appieno il suo potenziale e invece fa ancora molto affidamento sulle importazioni per soddisfare le proprie esigenze industriali. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido), la produzione manifatturiera africana è cresciuta a un tasso medio annuo del 4,6% tra il 2005 e il 2018 e rappresenta ancora una quota relativamente piccola del Pil africano, e cioè solo l’11%, rispetto al 22% in Asia e al 15% in America Latina nel 2019. Del resto, uno dei principali all’emergere di un’industria manifatturiera fiorente in Africa individuato nel rapporto oltre a un’infrastruttura inadeguata è proprio la mancanza di accesso a  un’energia economica e affidabile.

African Horizons osserva poi che l’uso di tecnologie digitali come l’Internet of Things (IoT) e l’Intelligenza Artificiale (Ai) sta aumentando l’efficienza e la produttività in Africa, così come l’ascesa dell’e-commerce che ha reso più facile per i produttori locali promuovere e vendere a una base di clienti più ampia.

Infine, un altro sviluppo positivo in Africa è l’emergere di parchi industriali e zone economiche speciali (Zes) che forniscono agli investitori l’accesso alle infrastrutture e ai servizi di base, facilitando l’impostazione e la gestione delle operazioni di produzione. [Da Redazione InfoAfrica]

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Leggi il nostro focus sui nuovi modelli urbani delle città africane: https://www.africaeaffari.it/rivista/fame-di-case-e-progettualita

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