di: Andrea Spinelli Barrile | 24 Dicembre 2025
Il consumo di petrolio nei Paesi africani quasi triplicherà, passando dagli attuali 1,8 milioni di barili al giorno (bpd) a 4,5 milioni di bpd entro il 2050. Lo si apprende dall’ultimo rapporto dell’African refiners and distributors association.
L’industria africana della raffinazione del petrolio rappresenta una delle nuove aree più significative per i potenziali investitori, hanno osservato gli autori del rapporto. Entro il 2050, si prevede che il 40% della popolazione mondiale si concentrerà in Africa, con un conseguente aumento della domanda di carburanti per i trasporti, gas naturale liquefatto (Gnl) e altri idrocarburi. Tuttavia, nonostante la crescente domanda, l’Africa dipende ancora fortemente dalle importazioni di prodotti petroliferi, lasciando i mercati locali volatili, sottoposti alla pressione esterna delle fluttuazioni dei tassi di cambio e a interruzioni dell’approvvigionamento.
L’associazione ritiene che il continente necessiterà di oltre 100 miliardi di dollari di investimenti per affrontare queste problematiche e soddisfare la domanda entro il 2050. Ciò include la modernizzazione delle raffinerie e l’aumento della loro capacità. È inoltre necessario potenziare i porti e ampliare gli ormeggi, aumentare le aree di stoccaggio e migliorare ed espandere la rete stradale, ferroviaria e di oleodotti.
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