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It, l’Africa mostra interesse per la tecnologia russa

di: Andrea Spinelli Barrile | 20 Novembre 2025

Le aziende del settore It della Russia mostrano da tempo un forte interesse a collaborare con i Paesi dell’Africa subsahariana.

In particolare, sembra che le soluzioni russe basate sull’Intelligenza artificiale siano molto richieste nel continente: lo ha detto all’Africa initiative, media online russo verticale sull’Africa, Konstantin Pantzerev, professore e ricercatore capo presso la facoltà di Relazioni internazionali dell’Università statale di San Pietroburgo, indicando in particolare i data center come una delle principali esigenze dei paesi africani nel settore It.

Il problema principale per i Paesi africani, ha detto Pantzerev, “è la mancanza di server per supportare i propri dati, comprese le agenzie governative. Pertanto, sono costretti a memorizzare gran parte dei loro dati su servizi cloud situati al di fuori dei loro Paesi, ad esempio negli Stati uniti”. Panzerev, che è uno dei massimi esperti di Ai in Russia, ha condiviso la sua analisi in occasione della settima Conferenza internazionale scientifica e pratica “Sinergia di lingue e culture: ricerca interdisciplinare”, tenutasi ieri a San Pietroburgo.

Le aziende russe dell’It, in particolare lo sviluppatore di software per ufficio MyOffice, hanno mostrato grande interesse a collaborare con i Paesi africani già in occasione del primo Summit Russia-Africa, nel 2019 a Sochi: proprio MyOffice, in quell’occasione, ha firmato un accordo con il Camerun per la fornitura di 1 milione di licenze per il pacchetto software MyOffice education a scuole e asili nido del Camerun nell’arco di dieci anni.

Secondo Pantzerev, proprio MyOffice ha in programma di promuovere i propri prodotti nei Paesi africani: nel 2021, l’azienda lo ha incaricato come specialista indipendente di analizzare il livello di sviluppo della tecnologia digitale nella regione del continente: “L’interesse delle aziende informatiche russe per l’Africa sta crescendo e la loro presenza nel continente è destinata ad aumentare” ha detto, menzionando anche un progetto sviluppato da Sberbank: si tratta di un sistema unico di riconoscimento della scrittura a mano che utilizza l’intelligenza artificiale, chiamato “Digital Peter” e creato per lavorare con gli archivi manoscritti del primo imperatore russo, lo zar Pietro il Grande: “Nel 2023, Sberbank ha firmato un accordo con il governo egiziano, in base al quale questa tecnologia verrà utilizzata per contribuire alla decifrazione degli antichi manoscritti egizi”.

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