di: Giulia Filpi | 16 Luglio 2025
La fondazione “Enel foundation” ha annunciato alcuni progetti di ricerca in Africa, in un comunicato che lancia il nuovo comitato scientifico con cui l’azienda intende “promuovere la collaborazione tra ricerca e impresa”.
Il comunicato ha riferito di corsi manageriali sulla transizione energetica e le fonti rinnovabili, attivati in Marocco in collaborazione con la Fondazione RES4Africa e l’Università Mohammed VI, che hanno già registrato oltre mille partecipanti, e dell’apertura di due nuovi centri di formazione in Kenya e Sudafrica.
La nota pubblicizza inoltre il progetto wAtt-Boost in collaborazione con RES4Africa, Strathmore University e con il contributo di Irena, che mira a sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria africana nel settore delle energie rinnovabili, accompagnando la crescita di startup locali nel campo della transizione energetica.
Del nuovo comitato scientifico della fondazione, presentato lunedì 16dai vertici di Enel insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani, dovrebbero far parte personalità del mondo accademico provenienti da diverse università, tra cui Bocconi, Luiss Guido Carli, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Mit e Harvard.
La Fondazione, conclude la nota, “affronterà il tema delle competenze necessarie alla transizione, anche raccogliendo le sfide poste dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Un altro tema oggetto di studio sarà la resilienza delle reti e l’adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare focus su alcune aree geografiche più esposte, come il Sudamerica”.
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