di: Domenico Bruno | 31 Dicembre 2025
Sono l’Africa ed il Medio Oriente le aree prioritarie a cui punta il nuovo progetto di Confindustria Emilia per inserire nel tessuto produttivo regionale nuova manodopera da formare. Il progetto “Se Scappi, Ti Assumo”, è l’iniziativa che risponde in modo “strutturato e immediato alla crescente domanda di manodopera extracomunitaria qualificata nel tessuto produttivo locale”, è rivolto ai responsabili del personale e ai decisori aziendali, ed è un programma che offre un canale diretto e supportato per colmare i vuoti di organico, garantendo un recruiting efficace e socialmente responsabile.
L’Emilia-Romagna affronterà difatti – secondo le più recenti analisi – un deficit di personale stimato in oltre 300.000 lavoratori entro il 2028. Per le aziende delle aree di Bologna, Ferrara e Modena, la difficoltà nel reperire profili tecnici e operai è già quotidiana.
“Se Scappi, Ti Assumo” è la partnership che punta a trasformare l’accoglienza in un serbatoio di risorse umane già presenti e motivate sul territorio.
Secondo i criteri individuati da Confindustria Emilia si punta ad assunzioni di lavoratori non comunitari con profili e competenze in linea con il business aziendale e queste necessità emergono grazie alla mappatura dei fabbisogni delle imprese associate. Il progetto ha identificato i ruoli più critici. Il programma si concentra sulla formazione di profili immediatamente impiegabili com autisti, addetti alla Produzione, addetti ai Servizi di Pulizia, assistenti alla Persona.
“Il progetto mira a costruire una società più inclusiva, valorizzando sia le competenze già acquisite sia quelle sviluppate dai lavoratori migranti già presenti sul territorio, garantendo alle imprese coinvolte di accedere a candidati già pronti all’inserimento, con competenze e abilità legate ai loro fabbisogni produttivi”, spiega Sonia Bonfiglioli, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro.
Quali sono i vantaggi di assumere Lavoratori Stranieri non Comunitari? Il progetto – spiega Confindustria Emilia – “è disegnato per alleggerire il carico di recruiting e onboarding sui reparti Hr, fornendo candidati pre-selezionati e formati: con un processo di pre-qualifica e formazione specializzata
Il percorso di 12 mesi, realizzato in collaborazione con Seneca Impresa Sociale e Arca di Noè, assicura l’idoneità dei candidati. La selezione iniziale prevede l’individuazione dei migranti ospitati nei CAS e in possesso del permesso di soggiorno necessario per l’accesso al mercato del lavoro ed un supporto specialistico nella creazione del Curriculum Vitae e del bilancio delle competenze e corsi mirati sullo sviluppo di competenze tecniche specifiche richieste dal mercato.
Ad oggi, una decina di candidati sono già pronti per la fase di colloquio con le aziende. Da gennaio 2026, Confindustria Emilia offrirà un percorso di supporto con sessioni HR dedicate; formazione specifica per i professionisti delle Risorse Umane delle imprese, mirata a sviluppare competenze nella lettura e valutazione di Cv non standardizzati e nella conduzione efficace di colloqui con persone migrant; corsi sui temi di “Diritti e doveri dei lavoratori”, contratti e legislazione sul lavoro, organizzati in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, per garantire un inserimento lavorativo tutelato e consapevole.
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