di: Giulia Filpi | 7 Marzo 2025
L’Università Cattolica del Sacro Cuore (Unicatt) ha lanciato il suo piano di azione in Africa, dove punta a diventare l’ateneo europeo più presente, in occasione di una cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico che si è tenuta martedì nel campus di Brescia.
L’aspirazione del Piano Africa, questo il titolo dell’iniziativa, è secondo la rettrice Elena Beccalli “diventare l’Università europea con la più rilevante presenza in Africa, nell’ottica di un arricchimento vicendevole, per la formazione integrale delle persone e la promozione della pace”. “Pilastro di questa progettualità – ha aggiunto Beccalli in una nota – è l’ampliamento dei percorsi didattici erogati anche da remoto in partnership con atenei africani e, al contempo, l’integrazione delle esperienze di volontariato dei nostri studenti nei percorsi accademici”.
Con 123 progetti dichiarati attivi in 40 Paesi africani, dei quali 10 nella sola sede di Brescia, “il Piano Africa intende ampliare la rete di iniziative già in essere” ha precisato la dottoranda Vera Brunelli, che ha raccontato un suo progetto di cooperazione con le scuole di Maison de paix, nella Repubblica democratica del Congo.
Alla cerimonia era presente anche Firmin Edouard Matoko, vicedirettore generale per la Priorità Africa e le relazioni esterne all’Unesco, che ha accolto con favore l’iniziativa dell’ateneo, sottolineando i concetti di “alterità e solidarietà” al centro del progetto, in linea con la missione e gli obiettivi del programma Campus Africa dell’Unesco.
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