di: Celine Camoin | 14 Giugno 2024
Il 60% delle banche attive in Africa afferma di aver già dematerializzato la maggior parte delle proprie operazioni: lo rivela secondo un rapporto pubblicato il 31 maggio 2024 dal fornitore di tecnologia bancaria digitale Backbase e dalla rivista African Banker. Intitolato “The African Banking Digital Transformation Report 2024”, il rapporto si basa su un sondaggio condotto tra i manager di 155 banche di diverse dimensioni operanti in 35 paesi distribuiti nelle varie sub-regioni del continente.
Dall’indagine condotta, risulta che il 76% delle banche colloca la trasformazione digitale tra le prime 3 priorità delle proprie strategie di crescita, e il 24% la considera importante.
Come riferisce l’agenzia Ecofin, poco meno della metà delle banche intervistate afferma di aver dematerializzato oltre il 75% delle proprie operazioni. Il 28% afferma inoltre di aver digitalizzato tra il 25% e il 50% delle proprie attività, mentre il 12% di queste banche ha effettuato una trasformazione digitale minima, che finora ha riguardato meno del 25% delle loro operazioni. Ciò suggerisce che esiste un ampio spazio per una maggiore adozione del digitale nel settore bancario del continente.
Mentre la maggior parte degli attori del settore bancario africano considera la trasformazione digitale come un elemento chiave delle proprie strategie di crescita, una percentuale minore di essi sta mobilitando ingenti risorse finanziarie per digitalizzare i propri servizi e resistere meglio all’assalto di nuovi attori agili che li attaccano territorio privato. Il 25% delle banche africane spende più di 3 milioni di dollari all’anno nella trasformazione digitale. Circa il 22% dedica un budget annuo compreso tra 1 e 3 milioni di dollari alla digitalizzazione dei propri servizi e il 32% stanzia meno di 300.000 dollari.
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