di: Redazione | 10 Giugno 2015
AFRICA – Sono la Costa d’Avorio, il Camerun, la Nigeria, il Rwanda e il Bostwana i paesi dell’Africa sub-sahariana in cui le opportunità di investimenti nel settore dell’agribusiness sono le migliori: lo sostengono i ricercatori di Linklaters, uno dei più importanti studi legali, con sede a Londra.
Il rapporto Agribusiness Investment Matrix (Aim) analizza le opportunità in 21 paesi africani tenendo conto di vari fattori: l’attrattività, il quadro regolamentare, l’ambiente e le infrastrutture del settore agribusiness.
Il rapporto mette in evidenza tre tipi di opportunità. Il primo raggruppa i “Fertile Grounds”, analizzando l’importanza e la priorità data al settore agricolo, il regime fondiario e l’apertura agli investimenti esteri. In questa categoria troviamo l’Etiopia, la Costa d’Avorio, il Rwanda, il Camerun e la Nigeria.
I Reliable Harvests sono invece i paesi che offrono agli investitori un quadro regolamentare solido e indipendente, buone prospettive macroeconomiche, un sistema politico stabilizzato e un clima trasparente e business-friendly. In questa categoria si classificano in testa il Rwanda, il Botswana e il Ghana.
Nella categoria Shoots of Growth, dedicata alle opportunità emergenti, troviamo un’analisi dei paesi in grado di sviluppare rapidamente un settore attualmente sottosviluppato, grazie alla vastità dei terreni coltivabili – al primo posto figura la Nigeria, seguita dall’Angola – al valore aggiunto portato dai lavoratori, o ancora alla qualità delle tecniche agricole, per le quali primeggia la Costa d’Avorio.
In conclusione il rapporto sottolinea che l’Africa è dotata di un enorme potenziale, non solo per soddisfare i propri bisogni, ma anche per diventare un attore potente a livello mondiale. Tende a svilupparsi un ambiente regolamentare stabile e maturo, e si stanno moltiplicando i programmi mirati a ottimizzare la produzione, facilitare il commercio e incoraggiare più investimenti esteri su vasta scala.
Per approfondire:
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