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Accordo Acwa Power-AfDB su energia e desalinizzazione

di: Valentina Milani | 22 Dicembre 2025

Acwa Power, società con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, attiva nei progetti di energie rinnovabili e di desalinizzazione dell’acqua, ha firmato con la Banca africana di sviluppo (AfDB) un quadro di cooperazione per rafforzare lo sviluppo e il finanziamento di progetti energetici e idrici nel continente africano.

Da una nota ripresa dall’agenzia di stampa Ecofin si apprende che l’intesa prevede una collaborazione strutturata per l’identificazione, lo sviluppo e il finanziamento di progetti di produzione elettrica e di desalinizzazione, con l’obiettivo di accelerare la mobilitazione di risorse fino a 5 miliardi di dollari entro il 2030. Le iniziative riguarderanno in particolare le energie rinnovabili, le infrastrutture di desalinizzazione e le centrali elettriche connesse alla rete, con un focus sull’Africa subsahariana.

Secondo quanto indicato nel comunicato, l’accordo si inserisce nel quadro di Mission 300, l’iniziativa promossa congiuntamente da AfDB e dal Gruppo della Banca mondiale che mira a garantire l’accesso all’elettricità a 300 milioni di persone nell’Africa subsahariana entro il 2030. La cooperazione riflette inoltre il crescente orientamento delle istituzioni finanziarie di sviluppo a coinvolgere maggiormente il settore privato per colmare il deficit di investimenti nel comparto energetico.

I fabbisogni finanziari restano elevati, soprattutto nell’Africa subsahariana. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, sarebbero necessari investimenti per circa 150 miliardi di dollari per raggiungere l’accesso universale all’elettricità entro il 2035, pari a una media di 15 miliardi di dollari l’anno e a un livello circa sei volte superiore a quello attuale. Nel 2024, sempre secondo l’Agenzia, circa 600 milioni di persone nella regione non avevano ancora accesso all’elettricità, pari a quasi il 47% della popolazione.

In questo contesto, i quadri di cooperazione tra istituzioni finanziarie e sviluppatori privati vengono indicati come uno strumento chiave per la mobilitazione di capitali. L’impatto effettivo dell’accordo, viene sottolineato, dipenderà tuttavia dalla capacità di tradurre gli impegni in progetti concretamente finanziati e realizzati in una regione che continua ad attrarre la quota più bassa di investimenti energetici a livello globale.

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