di: Redazione | 3 Giugno 2014
LIBIA – Continua a scendere la produzione petrolifera della Libia che nell’ultimo periodo si sarebbe attestata intorno ai 155.000 barili di greggio al giorno.
A riferirlo sono fonti della National Oil Corporation (NOC), la compagnia petrolifera nazionale, secondo le quali l’ulteriore calo è legato all’inattività dei porti di Zueitina e Hariqa (Tobruk).
A Tobruk il porto è bloccato dalle rivendicazioni salariali degli addetti alla sicurezza delle infrastrutture petrolifere, mentre a Zueitina sono i campi di estrazione petrolifera ad essere fermi per ragioni non precisate.
Parallelamente continua anche il blocco dei porti di Ras Lanuf e Es Sider, nonché dei grandi campi di Sharara ed El Feel, nel sud-ovest libico, dove la protesta delle comunità locali ha costretto a cessare la produzione.
La produzione attuale rappresenta una piccola frazione (meno del 10%) rispetto alla capacità produttiva del paese, stimata in 1,6-1,7 milioni di barili al giorno.
La situazione sta mettendo sotto pressione le finanze libiche, che traggono il 95% dei propri introiti dallo sfruttamento degli idrocarburi.



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