di: Ernesto Sii | 29 Dicembre 2025
La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers) ha concesso un prestito di 10 milioni di euro alla Union Bancaire pour le Commerce et l’Industrie (Ubci), uno dei principali istituti di credito privati della Tunisia, per favorire gli investimenti nella green economy.
L’accordo, tra i primi siglati nel Paese nell’ambito del Green Economy Financing Facility (Geff), è finalizzato a sostenere il settore privato tunisino, con un focus specifico sulle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e sulla riduzione dei divari di genere nell’accesso ai finanziamenti climatici. I fondi saranno destinati a promuovere l’adozione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e servizi resilienti al clima, beneficiando di un pacchetto di cooperazione tecnica e di sovvenzioni di incentivo finanziate dall’Unione Europea per incoraggiare le imprese ad adottare soluzioni avanzate.
L’iniziativa è supportata dal Currency Exchange Fund (Tcx), uno strumento sostenuto dall’Ue che contribuisce alla crescita dei mercati finanziari nelle economie in via di sviluppo e fornisce copertura contro il rischio di cambio alle banche tunisine a prezzi ridotti. Attraverso questa partnership strategica, Ubci rafforza il proprio impegno nel supportare i clienti nelle loro esigenze di finanziamento per progetti di efficienza energetica, energie rinnovabili e conservazione dell’acqua.
L’Unione Europea, che rimane il principale investitore e partner commerciale della Tunisia con oltre 400.000 posti di lavoro sostenuti da aziende europee nel Paese, ha mobilitato dal 2023 oltre 600 milioni di euro in sovvenzioni, mobilitando circa 5 miliardi di euro di investimenti in settori chiave come l’energia e i trasporti.
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