di: Valentina Milani | 22 Dicembre 2025
L’Etiopia sta intensificando gli sforzi per aumentare le entrate derivanti dall’export di bestiame attraverso azioni coordinate lungo l’intera filiera. Lo ha dichiarato il ministro del Commercio e dell’integrazione regionale, Kassahun Gofe, sottolineando l’impegno del governo a rafforzare i flussi di valuta estera sfruttando appieno il potenziale del Paese ed esportando prodotti di qualità.
Secondo il ministro, ripreso dall’agenzia di stampa Fana, le autorità stanno lavorando a stretto contatto con i principali attori del settore per incrementare i proventi delle esportazioni di bestiame e di altri comparti, dando priorità alla modernizzazione della catena commerciale del settore zootecnico nell’ambito di una strategia più ampia di aumento delle entrate da export.
Pur disponendo di una delle più ampie popolazioni di bestiame del continente, l’Etiopia continua a registrare ritorni limitati dal settore, anche a causa del commercio illegale di animali vivi, indicato dal ministro come una delle principali criticità.
Per contrastare il fenomeno e migliorare l’efficienza del sistema, il ministero sta realizzando centri di commercio del bestiame moderni in diverse aree del Paese. Secondo Gofe, le strutture attualmente in costruzione nelle regioni di Oromia, Somali e Afar hanno raggiunto circa il 75% di avanzamento e dovrebbero essere completate e rese operative entro i prossimi due mesi.
Ulteriori centri di commercio del bestiame sono inoltre in fase di realizzazione nelle regioni di Oromia, Etiopia meridionale, Etiopia sud-occidentale, Somali e Afar, nell’ambito di un piano nazionale volto ad ammodernare il settore.
Il ministro ha infine invitato tutti gli attori coinvolti a contribuire al miglioramento della produttività e alla modernizzazione del sistema di commercializzazione del bestiame, ritenuti passaggi chiave per aumentare le entrate da esportazione e i flussi di valuta estera.
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