di: Valentina Milani | 19 Dicembre 2025
Ad Antananarivo è entrato in funzione il primo treno urbano della capitale del Madagascar, con una linea di 16 chilometri e 8 stazioni che collega il centro città ai quartieri meridionali. Il servizio punta a ridurre la congestione del traffico in una città da anni alle prese con una circolazione caotica e insicura.
Il progetto, avviato sotto il precedente governo e rimasto a lungo bloccato, consente di coprire il tragitto tra Ambohimanambola, a sud della capitale, e la stazione centrale di Soarano in circa 45 minuti. Il treno può trasportare fino a 300 passeggeri ed è gestito dalla Société d’exploitation du train urbain (Setu), ente collegato al ministero dei Trasporti. Nella fase iniziale sono previsti due collegamenti giornalieri, al mattino e alla sera, con un biglietto fissato a 3.000 ariary, pari a circa 60 centesimi di euro.
Secondo quanto riportato da Rfi, il ministro dei Trasporti Juste Crescent Raharisone ha definito l’avvio del servizio una prima fase di un più ampio piano di mobilità urbana, che include anche la messa in servizio di 300 autobus acquistati dallo Stato e destinati in parte alla capitale. L’obiettivo dichiarato è sviluppare progressivamente una linea ferroviaria più regolare tra il centro e la periferia.
L’iniziativa si inserisce inoltre in una strategia più ampia di rilancio del trasporto ferroviario a livello nazionale. Il ministro ha indicato che sono in corso discussioni con la Banca mondiale per la linea Antananarivo-Tamatave, mentre procedono gli studi sulle tratte Fianarantsoa-Côte Est e Antananarivo-Antsirabé, con tempi stimati di due o tre anni prima dell’apertura al pubblico. Restano invece ancora incerti i tempi di ripresa del servizio del teleferico di Antananarivo, fermo da diversi mesi.
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