di: Valentina Milani | 17 Dicembre 2025
Le rimesse inviate in Zimbabwe dalla diaspora hanno superato i 880 milioni di dollari nei primi cinque mesi del 2025, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando il ruolo crescente dei trasferimenti dall’estero nell’economia del Paese.
Secondo i dati della Banca centrale, le rimesse rappresentano oggi il 16,1% degli afflussi complessivi di valuta estera, diventando uno dei principali pilastri della stabilità finanziaria nazionale. Milioni di zimbabwesi residenti in Sudafrica, Regno Unito, Stati Uniti e in altri Paesi continuano a sostenere le famiglie e l’economia attraverso l’invio regolare di fondi.
Intervistato dalla Zimbabwe Broadcasting Corporation (Zbc), Kevin Nyakotyo, responsabile vendite e operazioni di Mukuru Zimbabwe, ha sottolineato che le rimesse stanno assumendo un peso sempre più rilevante anche nelle finanze pubbliche, evidenziando la necessità di formalizzare questi flussi per rafforzarne l’impatto sull’economia.
Oltre al sostegno diretto ai nuclei familiari, una quota crescente delle rimesse viene destinata a investimenti. L’amministratore delegato della National Venture Capital Company of Zimbabwe, Tinotenda Kambasha, ha osservato che i fondi provenienti dall’estero finanziano sempre più spesso la costruzione di abitazioni e le piccole e medie imprese, segnale di una rinnovata fiducia nelle prospettive economiche del Paese.
Secondo analisti ed esperti del settore, il rafforzamento dei canali formali di trasferimento sarà decisivo per massimizzare l’impatto delle rimesse, garantire maggiore trasparenza e valorizzare il contributo della diaspora come partner strategico nello sviluppo nazionale e nel raggiungimento degli obiettivi di Vision 2030.
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