di: Enrico Casale | 4 Dicembre 2025
Il porto di Orano, in Algeria, sarà il cuore del nuovo progetto mediterraneo Green Ports Cluster, annunciato ieri all’apertura della prima conferenza internazionale sulla transizione energetica e la digitalizzazione del settore marittimo, in corso per tre giorni nella città algerina. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con l’Unione Europea, coinvolgerà sette Paesi – Algeria, Italia, Spagna, Malta, Egitto, Giordania e Tunisia – e partirà proprio da Orano, scelto come porto pilota insieme allo scalo di Arzew.
La professoressa Belhadjine Boumedine, coordinatrice del Laboratorio di Scienze dell’Ingegneria Marina dell’Università di Es-Senia, ha spiegato che il progetto punta a ridurre le emissioni di carbonio e a diffondere l’uso di energie rinnovabili nelle infrastrutture portuali del Paese. Ricercatori, autorità marittime e operatori economici lavoreranno a procedure e modelli comuni per migliorare l’efficienza energetica delle attività portuali. Tra gli obiettivi anche l’introduzione del Mediterranean Green Ports Label, destinato ai porti che rispetteranno standard avanzati di sostenibilità e monitoraggio ambientale.
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