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Rwanda: incontro con Usa su nucleare e sicurezza energetica

di: Michele Vollaro | 31 Ottobre 2025

Il primo ministro del Rwanda, Justin Nsengiyumva, ha incontrato nei giorni scorsi a Washington il Segretario all’Energia degli Stati Uniti, Chris Wright, per rafforzare la cooperazione nell’innovazione energetica. I colloqui si sono concentrati sulla collaborazione nei settori dei reattori nucleari modulari di piccola taglia (Smr), del gas naturale e della lavorazione dei minerali critici.

Secondo quel che riportano i media ruandesi, la discussione si svolge in un momento cruciale in cui il Rwanda pianifica di includere l’energia nucleare nel suo mix energetico per sostenere le iniziative di sviluppo. Il Rwanda sta infatti cercando attivamente nuove fonti energetiche affidabili e a basso costo per soddisfare la sua rapida domanda industriale. L’attuale capacità di generazione installata del Paese è salita a 406,4 MW nel 2024. Le proiezioni governative indicano che il Paese richiederà circa 3.788 MW nel 2035 e 13.981 MW nel 2050 per mantenere la crescita.

Il piano nazionale per il periodo 2024-2029 prevede l’esplorazione e lo sviluppo della tecnologia nucleare per usi produttivi nei settori della salute, dell’agricoltura e dell’energia.

Nel 2024, il Ruanda Atomic Energy Board (Raeb) aveva già siglato un memorandum d’intesa con l’azienda statunitense NANO Nuclear Energy Inc. per facilitare l’introduzione e l’integrazione di Smr e microreattori nel settore energetico. La strategia del Rwanda, delineata nella Vision 2050, mantiene l’enfasi sulle fonti pulite e rinnovabili, prevedendo che almeno il 60% della capacità installata provenga da questa categoria.

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