di: Celine Camoin | 29 Ottobre 2025
(dalla nostra inviata a Dakar) “A giudicare dalla presenza italiana a questo Forum direi che l’Italia è pronta! Pronta a costruire, insieme a noi e ai partner internazionali, una crescita comune nei settori strategici come agroindustria, energie, infrastrutture fisiche e digitali. Ma vogliamo andare oltre questo forum, e stimolare la creazione di joint-ventures, incoraggiare l’insediamento di aziende italiane nelle nostre zone industriali, costruire catene di valore comuni”. A dirlo, in un intenso e accorato discorso al Noom Hotel di Dakar, è stato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e dell’Allevamento, Mabouba Diagne, rappresentante del primo ministro Ousmane Sonko al Business Forum Italia Senegal, parte di un’importante missione del Sistema Paese Italia.
Davanti a una platea di imprenditori e al ministro degli Esteri e della Cooperazione Antonio Tajani, il ministro Diagne ha assicurato che il Senegal apre le porte agli investitori italiani, in uno spirito di fratellanza. “Tra Italia e Senegal c’è una cooperazione esemplare, basata su fiducia, la co-costruzione, la ricerca di una prosperità condivisa. Questo forum incarna non solo una visione comune ma la volontà di co-edificare i nostri Paesi”.
Il ministro ha ricordato che l’agroindustria è motore dello sviluppo. “Abbiamo le materie prime, il bisogno, voi avere l’expertise, il know how (…) Dobbiamo cogliere questa opportunità di costruire insieme”, ha aggiunto, sottolineando le sfide della trasformazione e della conservazione, aspetti sui quali l’Italia può e deve intervenire.
Al Forum sono presenti circa 250 partecipanti, di cui un centinaio di italiani. L’evento è organizzato dalla Farnesina e da Ita/Ice, in collaborazione con Confindustria Assafrica e Mediterraneo e Apix, agenzia senegalese per la promozione degli investimenti de delle grandi opere.
© Riproduzione riservata



Africa e Affari, febbraio 2014 - Italia africana (copia digitale)

